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Economia e lavoro | 27 marzo 2021, 07:30

Ad Asti il Wellness fruit bar si trasforma "per non morire" e venderà anche pane, frutta e verdura

La crisi provocata dall'emergenza Covid ha reso necessarie alcune modifiche. Lucia e Cristina Quinto: "Ce la faremo"

Asti, via Gobetti, le sorelle Quinto nel loro negozio Wellness fruit

Le sorelle Lucia e Cristina Quinto (MerfePhoto)

"Ce la faremo".

Se serve avere grinta, resilienza e voglia di reinventarsi, le due sorelle Cristina e Lucia Quinto ne hanno da vendere e raccontano un altro esempio di forza dei commercianti astigiani.

La crisi provocata dall'emergenza Covid ha morsicato duro anche le loro attività e un pezzo per volta ne ha modificato le trame.

Il Wellness fruit bar... si trasforma

Dal 2017 in via Gobetti c'è il Wellness fruit bar, nato come esperienza vegano - crudista, ma che ha allargato gli orizzonti nel tempo, mantendendo l'impostazione su salute e benessere.

Una zona bella e favorevole, con tanti aperitivi, pause pranzo, pranzi d'asporto e la possibilità di farcela, in difficoltà come tanti, certo, ma riuscendo a sbarcare il lunario.

Ora però le cose sono cambiate. Ci spiega Lucia: "La situazione è peggiorata decisamente, anche le persone che lavorano in smart working, si portano il pranzo da casa e il lavoro è diminuito, così abbiamo cercato di reinventarci in qualche modo mantenendo l'attenzione alla salute".

Arriva il pane speciale, frutta e verdura

Ed è così che il Wellness, venderà anche pani speciali e frutta e verdura. "Ho aggiunto questi prodotti alla mia licenza", spiega ancora Lucia che racconta la sua storia.

"Mia sorella è panettiera e a dicembre ha chiuso la panetteria 'Le Bistrot' di piazza Roma, venendo a lavorare con me. Grazie a lei produciamo pane particolare di diversi tipi".

Lucia ha anche, con il marito, il bar Bistrot di corso Alfieri e ha preferito tenerlo chiuso, anche se continua a pagare un salatissimo affitto di 2700 euro.

"Dopo 16 anni di pagamenti regolari, continuo a farlo anche se mi sarei aspettata che la proprietà mi venisse incontro in qualche modo. E invece...Comunque preferisco tenere chiuso, il bar è fatto di socializzazione. Stiamo diventando dei robot".

Betty Martinelli

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