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Economia e lavoro | 08 aprile 2021, 08:33

Torino-Piemonte World Food Capital, la testimonial Marta Bassino: "Il nostro territorio può crescere partendo dalla qualità" [VIDEO]

"Mio fratello alleva pecore e mucche: esperienze come la sua devono essere valorizzate perché sono loro che fanno andare avanti la nostra terra. Questo progetto sicuramente li favorirebbe"

Panorama piemontese

Panorama piemontese

Creare una cabina di regia che metta a sistema tutti gli attori della filiera del cibo – dall’industria all’agricoltura, dalla formazione alla ricerca, dalla cultura al commercio, dall’artigianato alla ristorazione, dal commercio all’ospitalità – e che trasformi il Piemonte nella Capitale Mondiale del Cibo. E’ questo l’obiettivo del Comitato Promotore Torino- Piemonte World Food Capital, che vuole coinvolgere gli abitanti delle otto province piemontesi per dare voce ai singoli territori: a parlarne l'ambasciatrice Marta Bassino.

- Nelle scorse settimane è stato lanciato il Comitato Promotore Torino-Piemonte World Food Capital, che vuole trasformare la nostra regione nella Capitale Mondiale del Cibo. Ambasciatrice del progetto sei tu, Marta Bassino. Come sei entrata in contatto con questa realtà e cosa ti ha spinto a sostenerla?

Marta Bassino: sono stata contattata da Federico Ferrero per diventare testimonial del progetto: mi è piaciuto molto e ho deciso di farne parte. E’ una bellissima iniziativa da portare avanti: spero veramente possa portare in alto il nostro Piemonte.

- Il Piemonte, tranne la zona delle Langhe, negli ultimi anni è stato in fase di declino economico e sociale, con giovani spesso costretti ad andare all’estero per avere un’opportunità. Perché è importante per loro un progetto come Torino-Piemonte World Food Capital?

Marta Bassino: E’ un'iniziativa che vuole valorizzare il nostro territorio e quindi può creare molte opportunità occupazionali, soprattutto per i giovani. Piuttosto che andare all’estero potrebbero studiare e lavorare in Piemonte.  

- Su Change.org è stata lanciata la raccolta firme che chiede alle istituzioni locali e nazionali di sostenere economicamente con i fondi europei Torino-Piemonte World Food Capital. Perché è essenziale che ciò avvenga?

Marta Bassino: Io penso che questo progetto abbia bisogno di essere sostenuto perché è molto bello e andrebbe a favorire e valorizzare il nostro territorio.

- Marta tu non sei l’unica eccellenza in famiglia. Tuo fratello Matteo di 25 anni alleva a Borgo San Dalmazzo, nel Cuneese, 250 pecore sambucane e produce formaggi e carne di qualità. Proprio grazie ad attori come lui il Piemonte può diventare la Capitale Mondiale del Cibo.

Marta Bassino: Mio fratello, nel suo piccolo, alleva pecore e mucche: esperienze come la sua devono essere valorizzate perché sono loro che fanno andare avanti la nostra terra. Questo progetto sicuramente li favorirebbe.

- Tu, come vincitrice della Coppa del Mondo di slalom gigante 2021, sei ambasciatrice del tuo territorio nel mondo. Quelle che vuole essere anche Torino- Piemonte World Food Capital. Quali possono essere le ricadute positive sulla regione, anche e soprattutto in un’ottica futura?

Marta Bassino: Il nostro sistema potrebbe crescere - così come l'economia svilupparsi - partendo dalla qualità del cibo, del territorio, dell’agricoltura e allevamento. Sono le cose di qualità che fanno la differenza: Torino-Piemonte World Food Capital potrebbe portare beneficio a tutti quanti.4

I.P.

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