Il primo parco fruttuoso della città che potrà essere esempio per altri quartieri.
Un momento virtuoso e in un certo senso storico, quello che stamattina ha dato il via, con la piantumazione di un pero cotogno, al Parco fruttuoso di via Mattarella ad Asti, un progetto molto sentito nel quartiere di corso Alba, nato da un forte sentire di diverse associazioni astigiane.
Tre assessorati comunali coinvolti: Servizi Sociali, istruzione e Patrimonio, la parrocchia del Sacro Cuore guidata da don Rodrigo, l’Associazione Dono del Volo e Banca del Dono, in collaborazione con la scuola dell'infanzia locale, l’Istituto Agrario Penna e la preziosa consulenza di Gianfranco Vaccaneo, ex vicequestore ora dedito all’agricoltura.
Un'area dalla quale è nato il quartiere
L’area è quella acquisita dal Comune di Asti nel 1979 per la realizzazione dell’attuale quartiere di C.so Alba.
“Il Parco – ha spiegato Mariangela Cotto, assessore ai Servizi sociali, vuole tramettere valore solidarietà e sussidiarietà e il Comune si deve accordare con i cittadini per cose produttive”.
Con lei presenti anche il sindaco Maurizio Rasero, le assessore Morra e Pietragalla e diversi esponenti comunali
“Nessuna convenzione – rimarca il preside del Penna, Renato Parisio – le idee si svilupperanno. L’idea è quella di studiare un percorso all’interno del parco con isole diverse”.
Nessuna pianta ad alto fusto, sarà un posto aperto e sicuro
Saranno messi a dimora susini, ciliegi, peschi, meli e, per scalatura di fioritura oggi si è iniziato dal pero cotogno. Non ci saranno piante ad alto fusto.
Don Rodrigo, parroco del Sacro Cuore ha dato la disponibilità della parrocchia a collaborare con le realtà presenti: “È un momento che sta già portando frutto e porta speranza”, concetto espresso anche dal sindaco Rasero: "Spero sia da esempio per altri quartieri.