Le criptovalute raddoppiano la capitalizzazione di mercato in appena tre mesi, raggiungendo i 2 mila miliardi di dollari dopo aver toccato il trilione a gennaio. Ovviamente è Bitcoin a detenere il valore maggiore nel settore crypto, con oltre mille miliardi di dollari, seguito da Ethereum con 243 miliardi, Ripple con 105 miliardi, Binance Coin a quota 67 miliardi e Tether con più di 43 miliardi.
Sommando insieme le prime dieci criptovalute per capitalizzazione, tra cui si trovano anche Cardano, Chainlink, Stellar Lumens, Litecoin e Bitcoin Cash, si arriva a un valore complessivo di oltre 1.674 miliardi di dollari, ovvero circa l’83% del mercato tenendo conto tutte le oltre 6 mila monete digitali esistenti. L’aumento delle aziende che utilizzano e accettano le criptovalute sta senza dubbio favorendo questa tecnologia innovativa, sempre più integrata nel nostro sistema socioeconomico e non soltanto uno strumento speculativo d’investimento.
Secondo gli analisti di JP Morgan Bitcoin potrebbe raggiungere presto i 130 mila dollari, una previsione non troppo distante dal valore attuale di quasi 60 mila dollari, soprattutto tenendo conto del sentiment positivo tra gli investitori retail e istituzionali. Tuttavia non è solo la criptovaluta ideata da Satoshi Nakamoto ad attirare l’attenzione, infatti cresce l’interesse anche per le stablecoin, il cui valore è ancorato a quello delle valute fiat, delle criptovalute emergenti e delle tecnologie legate al mondo crypto come i token non fungibili (NFT).
Criptovalute: cosa bisogna sapere per investire
Il maggiore utilizzo delle criptovalute nella vita di tutti i giorni, dai pagamenti online all'acquisto di auto elettriche Tesla, si sta ripercuotendo anche nel settore finanziario. Oggi sono sempre di più gli investitori privati che prediligono le operazioni con asset crypto, utilizzando questi prodotti per diversificare il rischio, proteggere il capitale dall’inflazione e cercare rendimenti più intriganti rispetto a quello degli tradizionali come azioni, materie prime e cross valutari Forex.
Come suggeriscono i professionisti di Criptovalute24.com, sito web d’informazione con un focus sulle criptovalute, questi asset rappresentano uno dei prodotti finanziari più popolari nel trading online, con volumi di scambio in forte crescita dall’inizio del 2020 ad oggi. La tendenza è confermata anche dal celebre broker eToro, infatti dopo aver festeggiato i 20 milioni di utenti la società fintech ha reso noti quali sono gli asset preferiti dai suoi trader, con una posizione su 25 aperta nel 2020 su Bitcoin.
Il trading online costituisce una delle soluzioni più gettonate per investire sulle criptovalute, infatti consente di operare sulle fluttuazioni della quotazione senza acquistare realmente l’asset, ma investendo su strumenti derivati il cui valore è vincolato a quello del sottostante, ovvero in questo caso Bitcoin o altre monete digitali come Ethereum, Ripple o Binance Coin. Usando i CFD (contratti per differenza) è possibile aprire posizioni su qualsiasi direzione del prezzo, ad esempio entrando con un investimento long se si prevede un rialzo della quotazione a breve termine, oppure con un CFD short in caso di stima di ribasso del prezzo della criptovaluta di riferimento.
Negli ultimi anni il trading è cresciuto in modo considerevole grazie alla maggiore accessibilità degli investimenti online favorita dalle nuove tecnologie, con la possibilità di investire attraverso piattaforme web o app per smartphone e tablet. Naturalmente, è anche possibile acquistare criptovalute presso un exchange specializzato, nella speranza che la quotazione salga nel medio o lungo termine, basta convertire una valuta fiat in monete digitali e conservarle in un wallet digitale, un hardware fisico o un’applicazione da installare in un dispositivo elettronico.
Cosa aspettarsi dalle criptovalute nelle prossime settimane
Effettuare previsioni sulle criptovalute è davvero complesso, in quanto si tratta di asset inseriti all’interno di un settore non regolamentato, in cui la quotazione viene determinata appena dalla domanda e dall’offerta. Senz’altro l’andamento del Bitcoin sta impressionando gli addetti ai lavori, considerando che dall’inizio del 2021 la quotazione è più che raddoppiata, con una performance di +105% in poco più di tre mesi e una capitalizzazione di mercato che da sola vale oltre il 50% di tutto il settore crypto.
D’altronde le tante aziende che hanno scelto di adottare le tecnologie blockchain e utilizzare le criptovalute ne stanno favorendo il rialzo del prezzo sul mercato, con nomi importanti del calibro di Visa, MasterCard, JP Morgan, Tesla, PayPal, Square e Banca Generali. Anche i progetti delle banche centrali stanno attirando l’attenzione degli investitori, infatti dopo la sperimentazione per l’euro digitale anche la Banca del Giappone ha annunciato l’avvio di una serie di test sullo yen digitale, andando ad ampliare l’elenco degli istituti che stanno lavorando sulle monete crypto di Stato.
Naturalmente non mancano anche le voci critiche, tra cui quelle del presidente della Fed Jerome Powell che ha liquidato le criptovalute come strumenti speculativi, mentre il famoso investitore Ray Dalio ha indicato in un'intervista per Yahoo Finance il rischio di una possibile regolamentazione futura, qualora le criptovalute dovessero mettere in pericolo il monopolio degli Stati sul controllo monetario. Ad ogni modo, per il momento gli asset crypto continuano a dominare i mercati finanziari, un fenomeno che non può essere ignorato e va necessariamente monitorato con grande attenzione.