Con una lettera destinata al Collegio dei Rettori, i consiglieri di minoranza di Asti tornano sulla questione del Palio, facendo una lunga serie di precisazioni.
Luciano Sutera Sardo, Maria Ferlisi, Giuseppe Dolce, Angela Quaglia, Mario Malandrone, Giorgio Spata, Massimo Cerruti, Mauro Bosia, Davide Giargia, Michele Anselmo e Martina Veneto sottolineano l'importanza che "nessuno si senta strumentalizzato ma ognuno si senta aperto al confronto con tutti. Non pensiamo serva neppure chiarire, vista l’esperienza e le capacità dei Rettori, che ogni parola da noi spesa nei precedenti comunicati riguardava non il rapporto con il Collegio, organismo a nostro parere indipendente e non strumentalizzabile dalla politica (non siamo stati infatti noi a richiedere pubblicamente un intervento), ma bensì con l’amministrazione comunale".
"Ricordiamo al Collegio dei Rettori, se non ne fosse a conoscenza, che nell’ambito comunale esiste la 5° Commissione consiliare permanente che ha tra i suoi argomenti anche il Palio. Si chiama infatti: 5° Commissione consiliare permanente - Cultura - Manifestazioni - Palio - Gemellaggi. Che tale commissione durante questa amministrazione non è mai stata convocata sul tema Palio, che l’ultima convocazione è stata fatta su richiesta della minoranza e che durante quella commissione non è stato fornito alcun chiarimento dal Sindaco, presente in commissione con il consigliere delegato, in merito a protocolli o ipotesi di protocolli in discussione sulla Edizione Palio 2021, né questi sono stati forniti per la consultazione. Grave mancanza di comunicazione da parte del Sindaco del lavoro, che immaginiamo egregio, svolto dal Collegio dei Rettori dall’ottobre del 2020".
Nella loro missiva i consiglieri di minoranza si riservano di "far richiesta con accesso agli atti al Sindaco delle bozze datate dei protocolli in merito alle edizione del Palio 2021 e delle manifestazioni collaterali per collaborare con idee concrete alla manifestazione, nel limite delle nostre competenze e prerogative. Per le forze politiche e civiche che rappresentiamo e che credono nella manifestazione Palio, questo ha fatto sorgere e desta serie preoccupazioni, che si legano anche alla questione economica che ruota intorno alla manifestazione, che è oggetto di bilanci comunali e che pertanto rientra pienamente nelle competenze dei singoli consiglieri comunali. Restiamo in attesa di una convocazione del Presidente del Collegio dei Rettori, sig. Filippo Raimondo, per un confronto costruttivo, come dal Collegio auspicato, ricordando che la minoranza consiliare non fa parte del Consiglio del Palio, a cui spetta il compito di assicurare di anno in anno, in collaborazione con il Comune, la continuità di tutte le forme di rito, di compiere tutto quanto occorre per la buona riuscita del Palio, e pertanto può utilizzare solo i canali amministrativi, quali commissioni, accesso agli atti o lavoro in Consiglio, per aver informazioni sulla manifestazione e sull’avanzamento dei lavori".
La lettera si conclude con l'invito alla discussione da parte dei consiglieri, che auspicano "di essere davanti a un nuovo corso della manifestazione che parte da un confronto aperto con tutti".