Come documentato dalle fotografie realizzate per noi da Efrem Zanchettin – Merfephoto, presso l’auditorium interno al parco nel pomeriggio si è svolta una nuova assemblea aperta per discutere del futuro del Bosco dei Partigiani, luogo che nell’aprile scorso è stato scelto (per il secondo anno consecutivo) per celebrare la Liberazione ed evidenziare la necessità di recuperarlo con interventi di messa in sicurezza, anche delle antiche mura ricoperte da vegetazione spontanea, e pulizia.
"Riteniamo che il Bosco vada dotato di infrastrutture – hanno scritto gli organizzatori nella presentazione dell’assemblea – a partire dalla pulizia e dal ripristino del campetto di basket, all'aggiunta di panchine e cesti per l'immondizia più capienti, all'installazione di strutture per l'infanzia. Altro intervento necessario è la messa in sicurezza delle scalinate dell'entrata di via al Bosco, una delle quali completamente inutilizzabile e pericolosa poiché i gradini non
esistono quasi più".
Tra i presenti all’incontro, anche ‘volti noti’ quali Giorgio Conte e la moglie, oltre all’assessore comunale ai Lavori Pubblici Stefania Morra, cui i promotori dell’iniziativa hanno consegnato le richieste per la salvaguardia del parco. Invece assente, per un impegno dell’ultimo minuto, il sindaco di Asti Maurizio Rasero.