Questa settimana, la conferenza stampa in cui Davide Migliasso, sindaco di San Damiano, illustra le principali tematiche del paese è stata ‘allargata’ ai sindaci degli altri paesi che compongono l’Unione Terre di Vini e Tartufi (ovvero Tigliole, Celle Enomondo e Revigliasco) coinvolta nella candidatura al bando regionale che assegnava fondi (20.000 euro a ogni progetto selezionato) per l’avvio di Distretti del Commercio Diffuso.
Il progetto dell’Unione – supportato, come del resto tutti gli altri progetti presentati dall’Astigiano, da Confcommercio – si è classificato al nono posto regionale, a riprova della solidità della della proposta presentata in Regione, cui entro il 30 ottobre dovrà ora venir consegnato un quadro più dettagliato di ciò che i quatto Comuni e gli enti partner intendono mettere in campo per dar vita al Distretto. Che coinvolge circa 11.00 abitanti e 260 attività economiche operanti su un territorio di circa 80 chilometri quadrati.
“Per le attività dei piccoli paesi– ha affermato Claudio Bruno, direttore di Ascom Confcommercio –, questi distretti possono davvero rappresentare un canale per fargli ottenere opportunità che altrimenti difficilmente avrebbero potuto avere. Noi abbiamo solo fatto il nostro lavoro, che è informare le realtà locali delle opportunità come questa. Che dimostra anche che, lavorando in sinergia tra pubblico e privato con le imprese si può ottenere un risultato importante, che può favorire una ripartenza economica”.
“Sarà fondamentale accentrare l’impegno anche sulla formazione – ha aggiunto Corrado Attisani, anch’egli esponente di Confcommercio – perché questi distretti hanno un enorme potenziale, ma per sfruttarlo pienamente è necessario comprendere bene come funzionano. Sono uno strumento che deve consentirci di fare la differenza, utilizzandoli al massimo livello. Pensiamo quindi a una formazione specifica, ‘sartoriale’, sulla base delle peculiarità di ciascun distretto coinvolto”.
La parola è poi passata ai sindaci, ad iniziare da Migliasso: “Siamo tra i promotori del distretto con un centinaio di attività commerciali che sono state in grado di mantenere viva la loro identità. Qualche attività causa Covid ha chiuso, ma in misura minimale e controbilanciata dall’apertura di nuove attività. Auspichiamo che con questo distretto e l’investimento dei fondi che ne deriverà si possa incrementare maggiormente la presenza di nuove attività. Del resto commercio, turismo, ambiente, lavoro e sicurezza sono le tematiche principali che ci stanno maggiormente a cuore”.
“E’ una giornata importate per i nostri quattro Comuni – ha aggiunto Andrea Bovero, primo cittadino di Celle Enomondo – che ci consentirà di supportare le attività produttive del territorio. Attueremo delle attività in favore di tutte le partite iva, gli artigiani e i commercianti, affiancandole dalla formazione rivolta ai diretti interessati”.
“Lavorando in sinergia si possono ottenere davvero ottimi risultati – ha aggiunto Giuseppe Contorno, sindaco di Revigliasco – Per noi, essendo solo 4 Comuni, forse è stato più facile confrontarci, ma il risultato ottenuto è davvero importante. In particolare per piccoli Comuni come il mio, che da solo probabilmente non avrebbe avuto la forza necessaria per partecipare a bandi come questo”.
“Siamo di fronte a una scommessa vinta da parte dell’Unione – ha detto Daniele Basso, sindaco di Tigliole – che ha portato avanti questo progetto nella convinzione che possa dare risultati molto importanti per il territorio. E’ anche uno stimolo in più, poiché avremo modo di collaborare con professionalità che potranno consigliarci sugli strumenti utili da mettere a disposizione per porre le condizioni per far conoscere il nostro territorio”.