A Venezia alla 78esima Mostra del Cinema, oltre all'attore astigiano Simone Coppo che, dopo Cannes, è protagonista di 'Fellini Forward', un altro astigiano in concorso.
Si tratta di Andrea Balice, residente a Tigliole che con il regista torinese Matteo Tortone ha dato vita al progetto 'Mother Lode', lungometraggio frutto di una coproduzione italo, franco svizzera.
"Abbiamo dato vita al progetto sette anni fa - spiega Balice - ho avuto il compito di svolgere la ricerca, la mediazione culturale e ricoprendo durante la fase di rodaggio i ruoli di assistente alla regia e fixer. Il film è ambientato tra Lima e le Ande peruviane sembra raccontare una storia lontana eppure nel profondo dei meandri dei tunnel dove la videocamera trasporta lo spettatore si scorge il centro del mondo capitalista globalizzato e tutto acquista un senso. Si tratta di un lavoro che non era mai stato tentato da nessuno date le difficoltà tecniche e di sicurezza da affrontare per la scrittura ed il rodaggio".
La sinopsi
Jorge lascia la sua famiglia e il suo lavoro di mototaxi nei sobborghi di Lima per cercare fortuna nella miniera più elevata e più pericolosa delle Ande Peruviane. Isolata su un ghiacciaio, La Rinconada, è “la città più vicina al cielo”, qui arrivano ogni anno migliaia di lavoratori stagionali attratti dalla possibilità di far fortuna e nella speranza di una vita migliore.
Da qui, Jorge inizia un viaggio fatto di premonizioni, dove la realtà e l’immaginazione si legano indissolubilmente e dove il mito della ricchezza viene costruito sul sacrificio: occasionalmente dei giovani minatori scompaiono, perché l’oro appartiene al Diavolo, el Tio de la Mina reclama sacrifici.
Il 10 di settembre è atteso il verdetto della giuria del festival.