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Il Punto di Beppe Gandolfo | 27 settembre 2021, 07:00

Più controllati dal telefonino che con green pass e vaccino

"Mi viene da sorridere di fronte all'obiezione di alcuni nei confronti dei vaccini o del Green Pass"

Più controllati dal telefonino che con green pass e vaccino

L'altra sera, a cena con un amico, parlavamo di intolleranza al lattosio. I nostri cellulari erano appoggiati sul tavolo, senza alcuna ricerca o telefonata in atto.

Il mattino dopo, appena effettuato l’accesso a un social, mi è comparsa la pubblicità: “Sei intollerante al lattosio? Ecco la soluzione…” Insomma, qualcuno aveva intercettato la nostra conversazione e mi proponeva un rimedio.

Mi è stato poi spiegato – da un esperto del settore – che quando noi installiamo una nuova app e diamo l’okay ad una serie di autorizzazioni (posizione, utilizzo di foto, audio e video) diamo il consenso, più o meno informato, anche ad essere intercettati e ascoltati.

Spesso lo facciamo in maniera del tutto inconsapevole, ma la realtà è questa.

Tramite i nostri cellulari, le carte di credito e altri apparecchi elettronici, il GRANDE FRATELLO sa tutto di noi, i nostri gusti, le nostre preferenze, le nostre chiacchierate, gli acquisti che facciamo… insomma, il telefonino vive in simbiosi con noi, è un fedele compagno delle nostre vite.

Quindi, mi viene da sorridere di fronte all'obiezione di alcuni nei confronti dei vaccini o del Green Pass. “Chissà cosa inoculano nel nostro corpo? … È solo un modo per controllarci”, e altre fesserie del genere. Dicono no al vaccino mettendo a rischio la salute nostra e di chi ci sta accanto.

Intanto, con il telefonino, tutti consentiamo a chiunque di sapere tutto delle nostre vite. Altro che 5G!!!

Beppe Gandolfo

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