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Attualità | 14 novembre 2021, 20:33

Cavallero (sindaco di Costigliole d’Asti): “La realizzazione dell’Asti-Cuneo tenga conto anche delle esigenze del nostro territorio”

Tre i punti salienti che l’amministratore ha evidenziato dopo aver partecipato alla serata albese di confronto sullo sviluppo dell’arteria stradale

Un momento della serata albese sull'autostrada

Un momento della serata albese sull'autostrada

Alla serata di confronto sull’Asti-Cuneo svoltasi martedì sera ad Alba non è mancato un rilevante contributo astigiano, portato dalla presenza della consigliera provinciale canellese Angelica Corino, che ha tenuto uno degli interventi in programma, e del del sindaco di Costigliole d’Asti Enrico Alessandro Cavallero che ha esposto le istanze del proprio Comune. Oltre, naturalmente, al contributo dato alla discussione dall’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, il canellese Marco Gabusi.

Costigliole d’Asti è l’unico Comune astigiano che confina con Langa, Roero e Monferrato, ovvero i tre territori Unesco – ha successivamente argomentato al telefono con noi il sindaco Cavallero – Pertanto ho partecipato alla serata perché, come sindaco del territorio, ho ritenuto di aver delle cose da dire a riguardo”

LE TRE PRIORITA'

“E’ un intervento di importanza strategica – ha spiegato – ma la realizzazione del quale non può prescindere da tre problematiche di interesse per il nostro territorio”. Al primo punto il sindaco Cavallero ha posto la gratuità della tratta compresa tra Asti e Alba, con estensione fino all’ospedale di Verduno. “Una delle finalità dell’autostrada – ha affermato – è diminuire il traffico dalla ‘vecchia’ statale. Se venisse mantenuto il pedaggio fino a Castagnito, così com’è ora, in tanti continuerebbero a preferire l’altra strada”.

Si pone poi il problema della rotonda, posta sul territorio costigliolese, che dà accesso all’ingresso dell’autostrada: Deve assolutamente venire completata e valorizzata: al momento mancano persino i cordoli. Deve poi venir concessa a noi sindaci la possibilità di valorizzarla con richiami al territorio”.

Infine il problema delle acque di scolo dell’autostrada: Si riversano sul territorio e devono assolutamente venir regolamentate in modo chiaro”, ha concluso Cavallero.

Gabriele Massaro

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