Da quest’oggi i Carabinieri del Comando provinciale di Asti hanno in dotazione tre nuovi mezzi di servizio. Si tratta di tre nuovissime Alfa Romeo Giulia – assegnate una per ciascuna Compagnia, quindi Asti, Canelli e Villanova d’Asti – rientranti nel blocco di 1.700 vetture che l’Arma ha acquistato per destinarle a tutti i Nuclei Operativi e Radiomobili d’Italia.
Le Giulia sono state scelte dal Comando Generale in quanto combinano eccellenti prestazioni (si tratta infatti di 2.000 turbo benzina, con cambio automatico ad otto rapporti) con dimensioni abbastanza contenute, adeguate anche per compiere interventi anche nelle vie strette che contraddistinguono il nostro territorio provinciale.
Si tratta, naturalmente, di mezzi appositamente allestiti e dotati di sistemi di sicurezza finalizzati a tutelare gli equipaggi che si trovano a bordo, pertanto hanno vetri blindati e antisfondamento e portiere blindate oltre ad un sistema anti-esplosione. Inoltre sono stati anche potenziati i lampeggianti, sviluppati per la prima volta con una tecnologia che gli consente di non essere visibili dagli specchietti retrovisori dei mezzi che le precedono.
AUTORADIO ESSENZIALI PER IL 'PRONTO INTERVENTO'
“Le autoradio sono una componente essenziale del ‘Pronto Intervento’ – hanno spiegato i vertici dell’Arma astigiana durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove auto – Sono un mezzo veloce che, condotte da personale appositamente addestrato, congiuntamente alle pattuglie automontate delle Stazioni Carabinieri, coordinate dalla Centrale Operativa, assicurano una media di 75 interventi giornalieri, disbrigati da un dispositivo articolato di servizi che assicura la presenza quotidiana in Provincia di non meno di 45 autovetture, delle quali almeno 8 operative in contemporanea nell'arco notturno”.
Accanto al primo intervento su richiesta dei cittadini, le autoradio, come le pattuglie delle Stazioni, svolgono anche un'importante funzione preventiva, controllando gli obiettivi sensibili, le persone sottoposte ad obblighi presso il domicilio, le persone e le auto in transito e, in tempo di pandemia, anche il rispetto della normativa relativa al green pass ed ai dispositivi di protezione individuale.
L'IMPORTANZA DI CONTATTARE IMMEDIATAMENTE IL 112 IN CASO DI NECESSITA'
“In conclusione – hanno rimarcato i vertici dell’Arma – vogliamo sottolineare ancora l’importanza che riveste, per gli operatori della Centrale Operativa, una chiamata tempestiva al 112. Rimarcando la necessità che a chiamare il numero unico di pronto intervento sia preferibilmente la persona che effettivamente si trova in stato di pericolo, così da poter fornire una descrizione non mediata dei fatti e delle persone coinvolte contribuendo a rendere l'intervento tempestivo ed aderente alla situazione reale”.