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Cronaca | 09 febbraio 2022, 09:10

Famiglie in affanno: la storia di Maurizio a "Quarta Repubblica" commuove e fa riflettere. Tagliareni: "Nell'Astigiano tante persone in difficoltà, che per pudore non chiedono aiuto"

Si chiama Maurizio Sartor l'agricoltore astigiano che l'altra sera a Rete4 ha raccontato il suo dramma, tra prestiti e debiti. È possibile aiutarlo, facendo una donazione sul conto corrente postale messo a disposizione. In campo anche Federcontribuenti. Aperta raccolta fondi

Maurizio Sartor

Maurizio Sartor

Dopo la sua testimonianza resa davanti alle telecamere di "Quarta Repubblica", in onda l'altra sera su Rete4, è iniziata una vera e propria maratona solidale per aiutare Maurizio Sartor.

60 anni, di Sessant, Maurizio è un agricoltore astigiano che ha raccontato di essere in affanno da tempo a causa dei debiti: non riesce più a restituire i prestiti.

"Non li ho i soldi - ha detto l'astigiano davanti alle telecamere - non possono venire a capire la situazione che vivo realmente? Non ho niente, solo la mia azienda agricola".

Un mutuo, una garanzia e la morte improvvisa del fratello

L'incubo di Maurizio inizia, di fatto, nel 2019. Qualche tempo prima lui e il fratello avevano fatto un mutuo, ponendo a garanzia la pensione di mille euro del fratello. Il fratello di Maurizio, però, muore nel 2019 e da quel momento la pensione di mille euro non c'è più. Maurizio, che non può ancora andare in pensione, si trova a dover pagare mille euro al mese, pur non avendoceli. Iniziano i pignoramenti e Maurizio, che vive da solo senza moglie nè figli, non sa cosa fare. Gli resta solo un fratello che, però, non vive con lui.

"Da quel momento il signor Sartor si è rivolto a noi - puntualizza Enzo Tagliareni, direttore generale Federcontribuenti Italia - È un grande lavoratore. Ci siamo spesi in prima persona perchè la sua storia andasse in tv. Non tutti sarebbero disposti a raccontare la propria storia, mettendoci la faccia".

Ad oggi Maurizio è seguito da Tagliareni e dall'associazione, a titolo gratuito. 

"Mi dicono che se non rientro mi prenderanno tutto - ha raccontato Maurizio - Ma io non posso stare a vedere questa cosa, questo dramma. Preferirei farla finita".

Nell'Astigiano sono tante le storie come quella di Maurizio

Questo, purtroppo, non è l'unico dramma sociale che si registra nell'Astigiano.

"Sulla scrivania del mio ufficio ho diversi fascicoli che raccontano storie simili - aggiunge Tagliareni - Ci sono tantissime persone stanche, in difficoltà, ma che per vergogna e pudore non raccontano nulla. Tanti, purtroppo, arrivano anche a compiere gesti estremi, dalla disperazione".

Una piaga sociale, una ferita che continua a sanguinare e che, dopo la pandemia, sembra ancor più profonda.

Serve una sospensione temporanea per chi è in affanno

"Adesso aiutiamo anche persone giovani - aggiunge Tagliareni - magari piccoli imprenditori che avevano investito prima del Covid e che ora si ritrovano con niente in tasca, in affanno".

"Mi impegnerò personalmente per aiutare Maurizio - conclude Tagliareni - È giusto che paghi, ma serve una sospensione temporanea date le difficoltà economiche, altrimenti finirà in strada. Ci batteremo affinchè Maurizio possa pagare quei mille euro mensili, ma solo dopo che li avrà ricevuti come pensione".

Una proposta, quella della sospensione temporanea dei pagamenti in difficoltà economiche, che Federcontribuenti intenderà portare anche all'attenzione del Parlamento.

Come aiutare Maurizio

Nell'attesa che qualcosa si muova, i social astigiani sono stati letteralmente inondati di commenti e dimostrazioni di affetto nei confronti di Maurizio e della sua toccante storia. 

Per chi volesse contribuire ad aiutare Maurizio, è disponibile un conto corrente postale: IT 35H3608105138269087069095. 

Intanto un gruppo di astigiani particolarmente attivi sui social hanno attivato una raccolta fondi a supporto di Maurizio.

L’obiettivo della raccolta fondi, aperta sul portale “Gofundme” è di 5.000 euro e per aderire è sufficiente CLICCARE QUI

Elisabetta Testa

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