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Attualità | 28 febbraio 2022, 10:55

Giovedì pomeriggi si svolgerà una fiaccolata per chiedere lo stop alle armi in Ucraina

Aderiscono all’iniziativa molteplici associazioni ed enti, oltre ai sindacati CGIL, CISL e UIL

Carrarmati in Ucraina

L’ingresso armato russo sul territorio ucraino fa tornare i cannoni e i carrarmati in Europa dopo ben 77 anni. Lo sottolinea una nota stampa congiunta con la quale CGIL, CISL e UIL condannano l’aggressione militare russa ai danni dell’Ucraina e chiedono l’immediata cessazione di ogni ostilità e la protezione umanitaria dei civili.

CGIL, CISL e UIL esprimono la propria solidarietà al popolo dell’Ucraina, e chiedono che continuino le azioni diplomatiche e che venga messa in campo ogni utile iniziativa per la cessazione del conflitto.

Il ripudio della Guerra, ricordano i sindacati, oltre ad essere previsto dall’art.11 della nostra Costituzione, mai come oggi assume un significato che travalica i confini nazionali. Il ripudio di ogni guerra deve essere la priorità dell’agenda politica italiana, europea e mondiale.

Per rimarcare la propria posizione, i sindacati hanno aderito all’appello della Rete Italiana Pace e Disarmo e promuovono una fiaccolata in programma giovedì 3 marzo alle ore 18.45, con partenza in Piazza Roma e percorso che si snoderà su corso Alfieri arrivando in piazza San Secondo. Iniziativa cui sono invitati tutti i cittadini promotori di Pace.

Hanno aderito all’iniziativa ANPI, ACLI, Associazione ANANSE, ASTI CAMBIA, A Sinistra APS, Casa del Popolo, Comitato ARCI Asti, Langhe e Roero, Coordinamento Libera Asti, Lista civica Uniti Si Può, Pastorale Sociale e del Lavoro, Rete WelcomingAsti

Redazione

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