L’ingresso armato russo sul territorio ucraino fa tornare i cannoni e i carrarmati in Europa dopo ben 77 anni. Lo sottolinea una nota stampa congiunta con la quale CGIL, CISL e UIL condannano l’aggressione militare russa ai danni dell’Ucraina e chiedono l’immediata cessazione di ogni ostilità e la protezione umanitaria dei civili.
CGIL, CISL e UIL esprimono la propria solidarietà al popolo dell’Ucraina, e chiedono che continuino le azioni diplomatiche e che venga messa in campo ogni utile iniziativa per la cessazione del conflitto.
Il ripudio della Guerra, ricordano i sindacati, oltre ad essere previsto dall’art.11 della nostra Costituzione, mai come oggi assume un significato che travalica i confini nazionali. Il ripudio di ogni guerra deve essere la priorità dell’agenda politica italiana, europea e mondiale.
Per rimarcare la propria posizione, i sindacati hanno aderito all’appello della Rete Italiana Pace e Disarmo e promuovono una fiaccolata in programma giovedì 3 marzo alle ore 18.45, con partenza in Piazza Roma e percorso che si snoderà su corso Alfieri arrivando in piazza San Secondo. Iniziativa cui sono invitati tutti i cittadini promotori di Pace.
Hanno aderito all’iniziativa ANPI, ACLI, Associazione ANANSE, ASTI CAMBIA, A Sinistra APS, Casa del Popolo, Comitato ARCI Asti, Langhe e Roero, Coordinamento Libera Asti, Lista civica Uniti Si Può, Pastorale Sociale e del Lavoro, Rete WelcomingAsti