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Attualità | 08 marzo 2022, 07:30

8 marzo: la forza delle donne, coraggiose e tenaci. Le belle storie di due mamme astigiane

Una nascita veloce e spiazzante e una gravidanza tanto difficile quanto voluta. Le vere eroine sono le donne di oggi alle prese con una quotidianità pressante e difficile

I piccoli Haron e Leyra Maria

I piccoli Haron e Leyra Maria

Per questa giornata dedicata alle donne abbiamo scelto di raccontarvi due storie di donne, in questo caso di mamme, forti, coraggiose, tenaci che restituiscono vigore e bellezza ad un mondo sempre più incomprensibile e oscuro.

Souad e il suo piccolo che aveva fretta di venire al mondo

Souad ha 25 anni, è sposata, ha un piccolino di due anni Wassim, che aspetta con gioia la nascita del fratellino prevista per il 13 marzo.

Ma sabato notte 5 marzo, mentre Mohamed, il papà, sta facendo il turno notturno, il piccolo decide che è ora di nascere e di conoscere la sua bella famiglia.

Poco prima delle 4 la giovane mamma si sveglia e capisce che qualcosa sta succedendo. Ha le contrazioni fortissime. Dopo un attimo di smarrimento e di dolore si rende conto che è in arrivo il piccolo; toccando sente la sua testina che preme verso il mondo.

"Il mio bambino sta nascendo... correte!"

Non si perde d’animo e cerca di non svegliare il piccolo Wassim ma è inevitabile. Mentre lo tranquillizza e stringe i denti Souad chiama l’ambulanza. “Il mio bambino sta nascendo”, grida al 118 che subito invia un equipaggio che assisterà ad un evento bellissimo.

Il tempo di arrivare e capire la situazione, il bambino nasce. La chiamata al 118 è delle 3.45, Haron è nato alle 4.07 sul lettone della sua casa, pesa 3200 grammi. Una nascita velocissima, "Un vero miracolo", ci dice Souad che mostra incredula l'orario della chiamata al 118.

Mamma e bimbo sono stati subito trasportati al Cardinal Massaia ancora con il cordone ombelicale attaccato e ora stanno benissimo. “Lo abbiamo chiamato Haron che vuol dire grande e forte come una montagna, spiega orgoglioso il neo papà, questa è la grande forza della donna, di una mamma”.

Dopo 4 tentativi... finalmente per Dinesnay e Federico in arrivo una bimba

Dinesnay di anni ne ha 31 e la storia che ci racconta esprime dolore, amore e speranza. Lei e il marito desideravano tantissimo un figlio, ma per 4 volte, purtroppo, qualcosa è andato storto procurando dolore e rabbia. “Perché?” si domandava la giovane donna, finché finalmente rimane di nuovo incinta e le cose sembrano andare per il verso giusto. Lei e il marito Federico aspettano con gioia una bambina.

Al quinto mese di gravidanza Dinesnay va a fare una visita al consultorio di Nizza e trova un’ostetrica bravissima che addirittura aveva fatto nascere il marito.

La donna si accorge subito che qualcosa non va e manda Dinesnay con urgenza al Cardinal Massaia di Asti.

"Quella luce positiva che mi ha tranquillizzata"

Ho sentito che il mondo mi crollava di nuovo addosso – racconta - e il mio cuore tornava a sanguinare, ho chiesto al mio angelo custode speciale, mia mamma, di darmi forza e di proteggere mia figlia. Arrivata all’ospedale ho trovato il dottor Carmine Lettieri che mi ha ricoverata. Le sue parole mi hanno dato forza e poi ho conosciuto la dottoressa Valeria Ferrero. Appena l’ho vista ho notato in lei un ‘luce’ positiva che mi ha tranquillizzata. Mi parlava con una grande umanità e senza giri di parole”.

La giovane donna entra in sala operatoria in urgenza. Praticamente, a causa di un’infezione, il suo utero si era ‘aperto’ e stava uscendo la placenta, una situazione difficile, prontamente risolta da tutto il personale della Ginecologia astigiana. La piccina era salva ma per Dinesnay si prospettava una gravidanza difficile.

Appena mi sono svegliata – racconta – la dottoressa Ferrero mi ha detto ‘Ce l’abbiamo fatta’ e io ho pianto di felicità e ho ringraziato tutti. Per me sono stati una famiglia, dai medici, anestesisti. oss, personale delle pulizie, li ricordo uno ad uno con amore".

Insieme ce la faremo

Dopo alcuni trattamenti anche per la piccola, Dinesnay viene trasferita al Sant’Anna di Torino e rimane per due mesi a letto. “Era dura ma sentivo mia figlia crescere dentro di me. Era come se lei mi parlasse e mi dicesse ‘mamma sono qua, insieme ce la faremo non avere paura”.

Arriva finalmente il giorno del parto ad Asti e, coccolata da tutto il personale Dinesnay dà alla luce Leyra Maria che sta benissimo e oggi ha due anni e mezzo.

Voglio ringraziare tutti, racconta quasi non trovando le parole per abbracciare chi la ha aiutata, ho trovato un mondo di persone meravigliose: ginecologi ostetrica, personale, il nido, Sara e anche Brunetta che non c’è più, sempre sorridente con voglia di scherzare, grazie e ovunque tu sia sappi che qui ci sono tante persone che ti devono tanto e io sono una di loro. Grazie per i tuoi sorrisi”.

Una storia che racconta un miracolo e dà speranza per riuscire a guardare avanti con stupore e meraviglia.

“Ci hanno salvato la vita – conclude Dinesnay – e con loro anche la mia famiglia e i miei amici che ci sono stati vicini, ma soprattutto mio marito Federico che, nonostante avesse solo 24 anni è stato la mia roccia”.

Abbiamo scelto di raccontarvi queste due belle storie che, curiosamente, ci sono state segnalate proprio in concomitanza della festa della donna, con la speranza che la forza delle donne farà virare il mondo verso un buon senso diffuso.

Betty Martinelli

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