Nelle serre si coltivano fiori e piante che arricchiscono case, luoghi, attività, colorano la vita delle persone, ma hanno bisogno di cure e attenzioni affinché possano crescere rigogliosi.
Un concetto alla base della filosofia della onlus 'Anita e i suoi fratelli' e, soprattutto, dell'incontro che si è tenuto ieri a Portacomaro, "Una serra per tutti: coltiviamo la scuola e il futuro”, progetto dell'Associazione sostenuto da Fondazione SociAl
Una presentazione evento che, a partire dalle 15, ha riflettuto sui temi dell'inclusione per una vita indipendente e dell'importanza di 'fare rete'
Alla presenza del sindaco di Portacomaro, Alessandro Balliano, sono intervenuti: Daniele Vagoni (vicepresidente di Anita ei suoi fratelli onlus ), Carlo Scardellato (tutor di progetto di Fondazione SociAl), Paola Bombaci (presidente di Associazione Missione Autismo Asti), Paola Bellesini (referente dell’az.agricola Natura e Vita) e Laura Durando (portavoce delle scuole di Portacomaro).
"Un’occasione, ricordano gli amici di Anita, per ricordare ancora una volta con determinazione ma con allegria come stare e fare insieme sia la strada privilegiata per garantire a tutti, nessuno escluso, il diritto a vivere nel mondo di tutti.
Una filosofia al centro della Onlus, che si rivolge a tutti i bambini, ragazzi e alle loro famiglie con particolare attenzione ai bambini con diversa abilità psichica, intellettiva, neuromotoria.
Anita e i suoi fratelli Onlus offre anche diverse possibilità di partecipare ad attività ludico-ricreative, eventi, laboratori, attività agricole e zootecniche.
Per conoscere tutte le attività del progetto e delle diverse iniziative si può contattare la referente, Chiara Bertinetti al 339.1398916.