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Cultura e tempo libero | 29 marzo 2022, 09:37

Oggi è San Secondo di Asti (Martire). Ecco perché lo ricordiamo anche il 29 marzo

Fin da subito la sua figura venne celebrata il 29 marzo. Dal 1818 Papa Pio VII la fece slittare al primo martedì di maggio, data la concomitanza con la Quaresima

Statua di San Secondo del 1618 all'interno della Torre Rossa. Ph Merfephoto

Statua di San Secondo del 1618 all'interno della Torre Rossa. Ph Merfephoto

Una giornata importante quella di oggi per gli astigiani.
Si ricorda, infatti, la figura di San Secondo Martire, patrono di Asti.

Si tramanda...

La leggenda narra che Secondo, vissuto al periodo dell’imperatore Adriano, appartenesse alla nobile famiglia dei “Vettii”, grande amico di Saprizio, prefetto delle Alpi Cozie.

Incontrò Calogero, capo delle guardie del prefetto di Brescia, Italico, che, convertitosi al Cristianesimo, venne imprigionato nelle carceri della Torre Rossa astigiana.
Secondo, che aveva conosciuto il Cristianesimo con Calogero, partì successivamente con Saprizio per un viaggio, in cui sarebbero accaduti prodigi eccezionali. Un viaggio spirituale, che lo iniziò alla conversione.

Fondamentale in questo la figura di Marziano, vescovo di Tortona. Successivamente, in un secondo viaggio, Secondo tornerà a Tortona, per stare vicino a Marziano, fatto rinchiudere nelle carceri da Saprizio e condannato a morte. Secondo, dopo il suo martirio, diede sepoltura al corpo. Dopo la morte di Marziano, Saprizio cercò di fare allontanare Secondo dalla fede cristiana, anche usando la tortura, ma non ci riuscì.

Per questo lo condannò a morte.  Si tramanda, però, che la notte prima del martirio, Secondo sia stato liberato da un angelo e portato in carcere ad Asti, dove si trovava l’amico Calogero. Saprizio, allora, venendolo a sapere, tornò ad Asti, facendo martirizzare Calogero ad Albenga e Secondo fuori dalle mura astigiane, decapitandolo. Correva l’anno 119. Secondo la leggenda, San Secondo fu sepolto e sopra sorse in seguito la chiesa dedicata alla sua figura.

Aste Nitet Mundo Sancto Custode Secundo

Tradizionalmente, viene raffigurato a cavallo con in mano uno stendardo rosso crociato di bianco, con vesti da soldato romano. La sua iconografia spesso è accompagnata dal motto Aste Nitet Mundo Sancto Custode Secundo. Una bellissima statua di San Secondo, del 1618, sorge all’interno della Torre Rossa.

Il cambio date

Fin da subito le feste in suo onore furono grandiose. La festività del santo patrono inizialmente cadeva il 29 o 30 marzo. Giorni di Quaresima, che fecero spostare la festività dopo la prima domenica dopo Pasqua. Successivamente, però, papa Pio VII, nel 1818, la fece slittare ancora una volta al primo martedì di maggio, data che si celebra ancora oggi.

Elisabetta Testa

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