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Green | 21 aprile 2022, 09:06

Alla Bottega Rava e Fava di Asti la campagna internazionale 'Fashion Revolution Week 2022'

Fino a sabato 23 aprile esposte le collezioni primavera-estate delle passate stagioni contro lo spreco e per creare un futuro etico e sostenibile per il settore del tessile

Alla Bottega Rava e Fava di Asti la campagna internazionale 'Fashion Revolution Week 2022'

Alla Bottega Rava e Fava di via Cavour 83 ad Asti fino a sabato 23 aprile, continua  la promozione  della campagna internazionale 'Fashion Revolution Week 2022'.

La campagna   chiama a raccolta, in 90 Paesi del mondo, tutti coloro che vogliono creare un futuro etico e sostenibile per il settore del tessile, chiedendo al mondo della moda maggiore trasparenza e responsabilità. La campagna è nata nel 2014 a seguito alla tragedia del crollo della fabbrica del Rana Plaza in Bangladesh il 24 aprile 2013, che ha causato la morte di 1.138 persone, soprattutto donne, che lavoravano in condizioni estreme per i grandi marchi dell’abbigliamento, e il ferimento di molte altre.
 
Money Fashion Power è il claim di quest’anno, perché non c'è moda sostenibile senza una paga equa.

Il comparto della produzione tessile è infatti segnato da profonde ingiustizie sociali e ambientali. Sono 35 milioni le persone che nel mondo producono i capi che indossiamo, ricevendo stipendi fra i più bassi a livello globale. L'inquinamento ambientale del settore - dalla coltivazione del cotone fino ai problemi legati allo smaltimento di tonnellate di abiti - completa un quadro davvero tragico. Nonostante si registri una maggiore sensibilità sul tema, l’effettiva reazione-azione dei consumatori e delle consumatrici verso scelte di consumo alternative è però ancora molto deludente.

Le statistiche raccontano che ogni anno vengono prodotti 100 miliardi di capi che, in media, vengono gettati solo dopo 7 utilizzi. L’80% dei vestiti che abbiamo in casa non sono stati indossati negli ultimi 12 mesi. Il settore della moda ogni anno è responsabile del rilascio di 1,2 miliardi di tonnellate di CO2 nell’atmosfera, dell’utilizzo di 98 milioni di tonnellate di risorse non rinnovabili, dell’impiego di 117 miliardi di metri cubi di acqua e dell’inquinamento del 20% delle acque a livello globale.

"Attiviamoci quindi per vestire i panni della giustizia - spiegano da Rava e Fava - scegliendo tra le tante proposte dei nostri territori, belle, colorate e alla portata di tutti. Dall'usato all'upcycling, passando per le sartorie sociali fino alla moda etica e sostenibile del Commercio Equo e Solidale.

Un'alternativa pratica 
 alla Bottega Rava e Fava : "In questo periodo troverete esposte, nell'ottica di promuovere una moda etica del non spreco, le collezioni primavera estate delle passate stagioni. Un'occasione per scegliere di non sprecare".

I.P.

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