Sulla costruzione della pista da motocross in regione Randolo è bufera in consiglio comunale a Castagnole Monferrato, in quanto, durante l'ultima convocazione è stata votata una delibera per la procedura di variante del Piano regolatore che farebbe passare i terreni da agricoli a produttivi.
Tuona la minoranza, Patrizia Stefini, Carmen Gatti, Marco Crivelli: "Il sindaco Francesco Marengo ha fatto votare (con cinque voti a favore e tre assenti sui banchi delle maggioranza), una Variante del Piano regolatore in forma semplificata".
Parla di 'scandalo' la minoranza perché "Secondo i legali da noi consultati in merito, la Variante semplificata si può utilizzare soltanto per eventuali ampliamenti di aree a destinazione produttiva già esistenti o per interventi puntiformi, di ridotta dimensione".
Prova a gettare acqua sul fuoco il sindaco Marengo: "Non abbiamo approvato nessuna delibera di Variante per fare la pista, ma abbiamo approvato la delibera dove riconfermiamo il percorso per poterla fare. Quello confermato dalla Provincia e cioè la Variante semplificata ci va bene. Se ci sono le caratteristiche per farla la faremo ma se la Conferenza dei Servizi dirà che non va bene non la faremo. Non è una volontà politica quella di fare la pista".
Ma non è tutto perché i consiglieri di minoranza sottolineano di avere avuto convocazione per un Consiglio in presenza ma il 22 aprile sull’Albo pretorio on line, "si specificava che si poteva seguire la riunione sulla piattaforma digitale. Da tener presente che nel punto 7 all’ordine del giorno era ben evidente 'il progetto per la realizzazione di un impianto sportivo motoristico'. Il tutto, a 44 giorni dalle elezioni e quindi per regola, il Consiglio non poteva approvare delibere se non urgenti".
"Facciano ricorso - rimarca il sindaco - la legge lo consente. Dopo il consiglio ho fatto presente che potevano alzarsi e andarsene". "È il nostro senso civico", ribattono dalla minoranza e aggiungono: "Dopo cinque anni in cui della faccenda del motocross mai si era parlato in Consiglio, guarda caso si aspetta di essere in un periodo a ridosso delle elezioni, riservato alle delibere indifferibili e urgenti, per votare un provvedimento senza tali caratteristiche, in fretta e senza approfondirlo".