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Economia e lavoro | 15 giugno 2022, 09:16

Dopo 44 anni, Santo Cannella lascia la guida del Centro 3A

Cambio di vertici e strategie aziendali da parte del gruppo che gestisce l'area Nordovest di Despar, finalizzati ad intercettare nuove sinergie con il Nordest

Immagine d'archivio

Storico ‘passaggio di consegna’ al vertice del Gruppo 3A di Asti (composto dalla holding Cooperativa 3 A, il Centro 3 A spa, e Punto 3 A srl), che gestisce i 154 punti vendita Despar in Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta e provincia di Varese e che vede Federico Arnolfo sedere sulla poltrona di presidente della capogruppo: dopo 44 anni alla guida del Centro 3A, nodo operativo del Gruppo, Santo Cannella ha passato il testimone a Marco Fuso, che ha assunto il ruolo di presidente. Prestigioso incarico nel quale sarà affiancato dai consiglieri Gianluca Bortolozzo e Maurizio Bolle. Le nuove cariche – approvate nel corso dell’assemblea dello scorso 29 maggio, alla presenza degli associati e di Filippo Fabbri, Direttore Generale di Despar Italia – diventano ora esecutive.

“L’intervento di Filippo Fabbri alla nostra assemblea conferma il valore e l’importanza che il Gruppo 3A riveste all’interno di Despar Italia - commenta Federico Arnolfo -, un marchio che sintetizza la sua visione nel motto ‘dalla cooperazione armoniosa tutti traggono vantaggio in ugual modo’ che condividiamo e perseguiamo. Proprio attraverso un lavoro di squadra, infatti, puntiamo a rafforzare il posizionamento del marchio in tutto il nord Italia”. Non a caso l’assemblea ha ospitato anche Fabrizio Cicero, responsabile affiliati di Aspiag, Gruppo che gestisce 565 punti vendita Despar, Eurospar e Interspar nei territori del Nordest, in Emilia Romagna e Lombardia con eccezione di Varese.

“Miriamo ad incrementare la nostra presenza nei comuni più piccoli - spiega Marco Fuso -, dove giochiamo un importante ruolo di servizio e di presidio, che si traduce in impegno sociale, in vicinanza alle persone e alla comunità. Vogliamo quindi sostenere il contesto in cui operiamo: i localismi e le eccellenze del territorio sono infatti al centro della nostra proposta commerciale, insieme al prodotto a marchio Despar, sempre più apprezzato e ricercato dal consumatore per qualità e convenienza”.

 

LA NUOVA GOVERNANCE: UN 'CAMMINO' LUNGO TRE ANNI

La nuova governance fa parte di un cammino avviato tre anni fa, quando il Gruppo 3A ha preso in gestione in esclusiva i supermercati a insegna Despar del Nordovest. Da allora i consiglieri del Gruppo sono scesi da 27 a 13, in ottica di snellimento dei processi decisionali e di contenimento dei costi. Le nuove nomine rappresentano un forte segnale di cambiamento e di volontà di crescita del Gruppo 3A, e quindi di Despar, in termini di fatturato e di presidio del territorio, che già oggi vanta numeri importanti.

 

I NUMERI DI UN GRUPPO DI SUCCESSO

Nel 2021: 160 milioni il fatturato, stabile rispetto al 2020, ma in crescita del 10% sul 2019; 105 milioni il valore della produzione (ovvero la somma degli elementi che hanno contribuito alla produzione economica, compreso il fatturato); oltre il milione e mezzo il risultato d’esercizio (quindi la differenza tra ricavi e costi), sempre in ascesa nell’ultimo triennio.

Lo staff, circa 1.500 persone, è ripartito nei 154 punti vendita (www.desparsupermercati.it/negozi) nelle province di Torino, Cuneo, Aosta, Imperia, Savona, Genova e Varese, declinati in  Despar Express, Despar ed Eurospar, in base alle dimensioni (rispettivamente fino a 200 mq, da 200 a 750, oltre i 750), cui si aggiunge il centro distributivo di Asti: 34.000 metri quadrati su 4 piattaforme, più il distaccamento della piattaforma surgelati a Volpiano in out-sourcing, che lavorano in “AxB” ovvero: l’ordine registrato entro le ore 12 del giorno A viene consegnato il primo mattino del giorno B, 6 giorni su 6, e 7 su 7 in Liguria in alta stagione.

È una fotografia che racconta l’impegno e la passione con le quali imprenditori e collaboratori di 3A affrontano un mercato sempre più complesso, aggravato dalle ripercussioni della guerra in Ucraina, l’aumento dei costi energetici, logistici e il difficile reperimento delle materie prime. Difficoltà che ci stimolano a intraprendere nuovi percorsi per migliorare la nostra competitività, consolidare il posizionamento del marchio Despar e incrementarne la presenza sul territorio", afferma il neo presidente eletto.

Un obiettivo di crescita che si integra a quello nazionale. Despar infatti, che in Italia conta 1.374 punti vendita, nel 2021 ha visto oltre 90 nuove aperture e un fatturato di 4 miliardi di euro, segnando un +2,2% rispetto al 2020. Inoltre, le 17 linee dei prodotti a marchio Despar nel 2021 hanno registrato una crescita del 1,7 % rispetto all’anno precedente.

Redazione

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