/ Politica

Politica | 12 luglio 2022, 07:30

'Ndrangheta nell'Astigiano, quale lo stato del monitoraggio sul territorio? Interrogazione della minoranza

I consiglieri chiedono quali azioni abbia messo in campo il Comune di Asti per prevenire e sostenere le vittime di usura

'Ndrangheta nell'Astigiano, quale lo stato del monitoraggio sul territorio? Interrogazione della minoranza

La minoranza in consiglio comunale, Vittoria Briccarello (Uniti si può), Mario Malandrone (Ambiente Asti), Mauro Bosia (Uniti si può), Gianfranco Miroglio (Verdi-Europa Verde), Paolo Emilio Crivelli, Valter Saracco, Roberto Migliasso (Prendiamoci cura di Asti), Maria Ferlisi, Luciano Sutera, Roberto Vercelli, Michele Miravalle (Partito Democratico), Massimo Cerruti (Movimento 5 Stelle) , ha depositato un'interrogazione sulla questione 'ndrangheta nell'Astigiano.

Secondo l’ultima relazione semestrale 2021, pag. 19, della Direzione Investigativa Antimafia le cellule ‘Ndranghetiste definite ‘locali’ in Piemonte sono 15 e già nel 2010 con l'inchiesta “Crimine-Infinito”, coordinata dalle DDA di Reggio Calabria e Milano, per la prima volta si apprese dell’esistenza, nel territorio astigiano, di affiliati alle ‘ndrine'.

Con l'operazione Albachiara poi, furono arrestati alcuni esponenti operanti nel Basso Piemonte -compreso il territorio astigiano, successivamente condannati definitivamente dalla Corte di Cassazione, nel marzo 2015, per associazione mafiosa che vide anche la condanna di un consigliere comunale di Alessandria.

Nel maggio 2018 con l'operazione “Barbarossa”, vennero arrestati diversi presunti esponenti di una “locale” di ‘ndrangheta operante fra Asti, Costigliole d’Asti e Alba, poi condannati in primo e secondo grado, negli anni dal 2019 al 2022, dal Tribunale di Asti e dalla Corte diAppello di Torino, sia con rito abbreviato sia con rito ordinario.

"Particolare da non sottovalutare - scrivono i consiglieri - quello della condanna anche per tre imprenditori dell’Astigiano, alcuni ritenuti colpevoli di aver affidato il recupero dei crediti agli ‘ndranghetisti nonché richiesto il danneggiamento di mezzi di aziende rivali".

Lo scorso giugno, ad Asti, inoltre, si è tenuto il processo di primo grado Carminius Fenice, riguardante il locale di Carmagnola, nel quale l'ex assessore regionale Roberto Rosso è stato condannato, in primo grado, a 5 anni di reclusione per voto di scambio politico mafioso ed è in corso  il processo alla ‘locale’ di Bra.

"La Direzione Investigativa Antimafia ha recentemente lanciato l’allarme di rischio di infiltrazioni mafiose nell’utilizzo dei fondi PNRR e conseguente riciclaggio di denaro sporco - rimarcano i consiglieri che interrogano la giunta per conoscere:

  • Qual è lo stato del monitoraggio in merito alla situazione ‘Ndranghetista nel territorio astigiano;

  • Se sindaco e assessori non ritengono, ad esempio, che occorra rafforzare la rete dei sindaci attraverso convegni pubblici a cadenza regolare

  • Quali sono ad oggi le situazioni nei territori ove erano presenti locali o affiliati

  • Esistono proprietà sottoposte a sequestro, nel territorio astigiano? Se si, il Comune si è fatto promotore di un uso sociale di tali proprietà

  • Quali sono le attività calendarizzate all’interno del sistema scolastico di prevenzione alla mafia ed educazione alla criminalità

  • Quali offerte educative il Comune promuove di concerto con associazioni per l’educazione alla legalità

  • Quali opportunità (Formazione, scambio di esperienze, confronto) l’amministrazione ha colto dalla rete AVVISO PUBBLICO (A cui aderisce)

  • Quali sono le attività poste a prevenzione dei contatti mafiosi nella nostra città e che tipo di sostegno in merito offre il comune alle associazioni competenti.

  • Quali azioni il Comune ha messo in campo per prevenire e sostenere le vittime di usura

  • Quali sono le azioni concrete che il Comune pensa di mettere in atto nella gestione degli appalti per l’utilizzo dei fondi PNRR al fine di evitare l’infiltrazione del tessuto economico e sociale sano da parte delle organizzazioni criminali.

    L'interrogazione completa.

Files:
 Int. Ndrangheta (19.9 kB)

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium