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Sanità | 15 luglio 2022, 17:21

Liste d’attesa, Cirio: “Recuperato il 40% nel primo semestre del 2022. Oggi una visita in 38 giorni” [VIDEO]

Il Governatore: “Intervento da 50 milioni di euro e da settembre introdurremo una novità: per mammografie e visite cardiologiche, manderemo sms di convocazione come per i vaccini”

Il governatore Cirio e l'assessore Icardi affrontano il tema delle liste di attesa

Il governatore Cirio e l'assessore Icardi affrontano il tema delle liste di attesa

La sanità piemontese guarda oltre la pandemia e prova a smaltire quelle liste d’attesa arrivate a toccare livelli preoccupanti post Covid. A fare un primo bilancio del lavoro svolto è stato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, visibilmente soddisfatto: “Avevamo detto di voler tornare ai livelli pre pandemia, entro la fine del 2022. L’obiettivo, nel primo semestre dell’anno, era di recuperare il 30% delle visite, ma siamo arrivati oltre il 40%. Un risultato oltre le aspettative”.

Cup, sms e nuovi metodi in arrivo a settembre

Decisivo un investimento di 50 milioni di euro e una riorganizzazione, che a settembre vedrà una grande novità: il contatto diretto della Regione al paziente, come già sperimentato con i vaccini. “Oggi una persona che deve fare una visita deve tentare la telefonata per riuscire a ottenere una data. Il Cup, deciso dalla giunta Chiamparino nel 2014, aveva 2,5 milioni di chiamate all’anno e l’abbiamo portato a 4 ma non è sufficiente. Su visite cardiologiche e mammografie, da settembre prenderemo in carico il cittadino: quando questo chiamerà la Regione, la Regione prenderà una volta in carico la sua richiesta e attraverso un messaggio invierà al paziente giorno, data e luogo della prestazione sanitaria. Il luogo più vicino e la data più vicina”

La sanità piemontese guarda oltre la pandemia e prova a smaltire quelle liste d’attesa arrivate a toccare livelli preoccupanti post Covid. A fare un primo bilancio del lavoro svolto è stato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, visibilmente soddisfatto: “Avevamo detto di voler tornare ai livelli pre pandemia, entro la fine del 2022. L’obiettivo, nel primo semestre dell’anno, era di recuperare il 30% delle visite, ma siamo arrivati oltre il 40%. Un risultato oltre le aspettative”.

Cup, sms e nuovi metodi in arrivo a settembre

Decisivo un investimento di 50 milioni di euro e una riorganizzazione, che a settembre vedrà una grande novità: il contatto diretto della Regione al paziente, come già sperimentato con i vaccini. “Oggi una persona che deve fare una visita deve tentare la telefonata per riuscire a ottenere una data. Il Cup, deciso dalla giunta Chiamparino nel 2014, aveva 2,5 milioni di chiamate all’anno e l’abbiamo portato a 4 ma non è sufficiente. Su visite cardiologiche e mammografie, da settembre prenderemo in carico il cittadino: quando questo chiamerà la Regione, la Regione prenderà una volta in carico la sua richiesta e attraverso un messaggio invierà al paziente giorno, data e luogo della prestazione sanitaria. Il luogo più vicino e la data più vicina”

Andrea Parisotto (Torino Oggi)

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