Squillino le chiarine, pàlpitino i tamburi (e i cuori), volteggino le bandiere.
Asti in festa, nell'attesa del Palio che si correrà il 4 settembre. Nei vari Borghi, Rioni e Comuni che parteciperanno, le bandiere fanno bella mostra a rimarcare i colori, l'appartenenza, l'orgoglio che due anni di pandemia non hanno spento.
Le attività nei comitati non si sono mai fermate anche se l'impensabile vissuto ha segnato tutti e tutto, ma ora la voglia di tornare al "prima" è più forte di tante valutazioni e Asti si appresta a vivere con rinnovato entusiasmo la giornata e gli eventi che porteranno al 4 settembre.
Un corteo bellissimo e unico, tre batterie e una finale da brivido nella sicurezza più agognata e cercata per il benessere di cavalli (i veri protagonisti) e fantini.
"Il Palio di Asti torna ed è una grande gioia per tutti gli appassionati di questa manifestazione antica e moderna nello stesso tempo - afferma il presidente del Piemonte, Alberto Cirio -. Per la città di Asti, così ricca di vestigia medievali, di palazzi e vie che raccontano un passato ed una storia gloriosa, quando era uno dei più importanti centri del commercio ed i suoi banchieri erano tra i più influenti e potenti, è l’occasione per tornare all’onore delle cronache nazionali, con l’orgoglio e la soddisfazione di chi ha saputo resistere alla pandemia e alle sue restrizioni".
Affermazione condivisa dal sindaco di Asti, Maurizio Rasero: "Torniamo insieme a vivere con gioia e slancio questa festa, senza dimenticare le cautele del caso, ma con la passione e l’attaccamento che caratterizzano tutti i Comitati, rinati e rinfrancati dalla nuova tenzone. È innegabile che senza il quotidiano e costante impegno dei borghigiani non ci sarebbe il Palio e sicuramente la città e la sua comunità ne uscirebbero impoverite".
Questo il programma
Dalle 10 nelle parrocchie cittadine
Cerimonia della benedizione del cavallo e del fantino