446 casi in Piemonte. Sono tutt'altro che pochi i casi di Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica), nella nostra regione, una trentina nell'Astigiano, persone che combattono contro la malattia e le difficoltà che porta nelle vite di chi è coinvolto.
'Un contributo versato con gusto'
Il giorno dopo la XV Giornata Nazionale SLA, che si è celebrata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, non si spegne il lavoro che Aisla e i suoi partner compiono tutto l'anno.
Grazie ai fondi raccolti da "Un contributo versato con gusto", in 14 anni sono stati raccolti 3.370.949,03 euro per aiutare gli associati e le loro famiglie.
Quest'anno in particolare ci sarà un sostegno in più per contribuire al 'caro energia'.
E tantissime città in Italia si sono colorate di verde, illuminando fontane e monumenti, simboleggiando la speranza che la Ricerca possa scoprire la cura.
21mila le bottiglie di Barbera d'Asti in prenotazione nel 2022, un risultato che aumenterà il supporto per i malati.
I partner a fianco di Aisla
A fianco di Aisla, come da 15 anni a questa parte la Regione Piemonte, Camera di Commercio Alessandria Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Unione Industriale della provincia di Asti e il Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato.
L'idea dell'iniziativa "Un contributo versato con gusto", parte da un'idea di Vincenzo Soverino, già vicepresidente nazionale di Aisla, combattente e grintoso nonostante la Sla sia sua compagna di viaggio da circa 16 anni.
INTERVISTA
Come è arrivata l'idea?
Quindici anni fa mi presentai nell'ufficio di Mario Sacco, allora presidente della Camera di Commercio di Asti e gli chiesi: "Mi regali 6mila bottiglie di vino?". Lui mi rispose affermativamente e iniziò la Giornata Nazionale con la Barbera. Le bottiglie avevano l'etichetta personalizzata della Giornata e siamo andati avanti così per diversi anni e poi grazie all'amicizia con l'allora assessore regionale all'Agricoltura, Giorgio Ferrero, subentrò anche la Regione che mi ha aperto le porte del Consorzio ecc.
Quanti sono i malati di Sla ad Asti
I dati oscillano, ci sono momenti molto bui come l'inverno dove abbiamo toccato 42 unità che è tantissimo perché la media nazionale dice che sono ammalate 8 persone su 100mila abitanti, noi avendo un territorio di circa 220mila abitanti, siamo purtroppo sopra la media. Si spiega comunque perché rispetto a quando mi sono ammalato io oggi c'è più tempestività nelle diagnosi.
Come hai scoperto di essere malato?
Ho iniziato con una zoppia e tanta stanchezza, ho girato tutto il Nord Italia, non mi rassegnavo, ma dopo 18 mesi ho avuto la diagnosi e ora sono da anni in sedia a rotelle, non mi arrendo. Ho preso il brevetto di volo, sono presidente di Fly Theraphy, ho fondato ad Asti l'associazione culturale 'Città del sole' e ho fatto per anni il consulente alle Politiche Sociali. Non mi fermo e lo faccio anche per gli altri.
Cosa c'è ancora da fare oltre le Giornate
La malattia è difficile, non c'è cura. Aisla da sempre dà il contributo anche per la Ricerca ma serve farne sempre di più. Ad Asti la situazione è abbastanza buona, abbiamo un percorso Sla con medici che si riuniscono ogni due mesi e cercano di capire gli anelli di congiunzione tra ospedale e territorio.
Le parole del presidente Cirio
Ieri sera alla conclusione della 15esima Giornata Nazionale era presente anche Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte: "Abbiamo seguito una buona abitudine - ha detto ricordando che l'iniziativa era iniziata con il suo predecessore - e le cose buone non hanno colore politico, sono buone e basta”.