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Agricoltura | 03 ottobre 2022, 09:06

Confagricoltura: “Sul caro energia serve una risposta europea per ridurre i costi”

In caso contrario, afferma il presidente Giansanti: “C’è il rischio imminente che un elevato numero di imprenditori sia costretto a sospendere o a ridurre l’attività produttiva”

Confagricoltura: “Sul caro energia serve una risposta europea per ridurre i costi”

“Le imprese agricole non sono assolutamente in grado di assorbire ulteriori aumenti dei costi energetici che, nei soli primi tre mesi di quest’anno, sono aumentati di oltre il 18% sullo stesso periodo del 2021”.

E’ quanto sostenuto in una nota dell’associazione dalla Giunta esecutiva di Confagricoltura, che aggiunge un ulteriore monito: “Senza il blocco del prezzo del gas a livello europeo e il varo di nuove misure a supporto della liquidità c’è il rischio imminente che un elevato numero di imprenditori del nostro settore sia costretto a sospendere o a ridurre l’attività produttiva. Di conseguenza, calerebbero le forniture ai mercati e alle industrie di trasformazione, a vantaggio delle importazioni da Paesi in cui i costi energetici sono inferiori”.

Prendendo poi in esame le decisioni, annunciate dal governo tedesco, di fissare un tetto sul prezzo del gas a livello nazionale e di stanziare 200 miliardi di euro a sostegno di famiglie e aziende, Confagricoltura ritiene che queste scelte unilaterali degli Stati membri determinano una vera e propria distorsione di concorrenza tra le imprese.

“Il regolare funzionamento del mercato unico non può dipendere dalla capacità di spesa dei bilanci statali - sottolinea il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – Il sostegno alle imprese deve essere attuato a livello europeo, riproponendo le misure comuni già attuate durante la pandemia a tutela dell’occupazione oppure autorizzando gli Stati membri a ridurre i costi energetici utilizzando una parte dei fondi già assegnati dall’Ue per altre finalità, ma non ancora impegnati”.

Nonostante l’intensità della crisi in atto l’Unione europea ha mantenuto invariati gli stanziamenti all’agricoltura. “Non solo, ma dal prossimo anno – fa notare la Giunta confederale - i sostegni comunitari subiranno una progressiva riduzione del 15% in termini reali”.

Redazione

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