![Breve "fiammata" sull'Astigiano con temperature fino ai 33°](https://www.lavocediasti.it/fill/130/98/fileadmin/archivio/lavocediasti/2024/06/fiammata.jpg "Breve "fiammata" sull'Astigiano con temperature fino ai 33°")
Arte e impegno sociale ‘si incontrano’ nella mostra “La casa di plastica”, che l’artista Roberto Montafia ha allestito sulle facciate della sua casa che dà su una piazzetta del centro storico di Calosso.
Creazioni realizzate con gli oggetti più disparati di uso quotidiano e di cui non possiamo più fare a meno, naturalmente tutti in materiale plastico, per sensibilizzare e far riflettere sull’uso (o l’abuso?) dei materiali plastici nella nostra quotidianità.
Discorso per la verità ricorrente nelle opere di Montafia, infatti tre anni fa per l’apertura della Casa d’Artista di Migliandolo, dove si possono ancora ammirare, ha esposto una serie di pesci giganti realizzati con una sottile rete metallica rivestita con i sacchetti di plastica della spesa provenienti dai supermercati di tutto il mondo.
All’inquinamento globale la plastica, dalla produzione al consumo, dà un notevole contributo, “ma – sostiene l’artista - non vogliamo né possiamo fermare la produzione della plastica genericamente intesa: è stata una delle invenzioni più interessanti del secolo scorso, limitarla però si. C’è da preoccuparsi però: nel 1938 si producevano 10.000 tonnellate di plastica, mentre nel 2019 se ne son prodotti 450 milioni. Non si riesce a riciclare più del 9% della produzione, il resto dove va a finire? A ingrossare l’isola di plastica dell’Oceano o nel terreno sotto i nostri piede. Serve più sensibilità da parte nostra e una maggiore resistenza al consumismo per questo materiale utile ma non sempre necessario”.
La Mostra sarà inaugurata domani, sabato 8 ottobre, alle ore 16.30 in piazzetta Mons. Bosio e sarà visitabile fino al 30 ottobre.
