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Eventi | 21 ottobre 2022, 17:25

Valfenera omaggia Margherita Hack con il Teatro degli Acerbi

Appuntamento venerdì 28 ottobre alle 21

Valfenera omaggia Margherita Hack con il Teatro degli Acerbi

Si conclude il Festival "Corti, Colline, Comunità e…"dell’Unione “Dalla Piana alle colline”, costituita dai Comuni di Cellarengo, Ferrere e Valfenera, che ha attraversato l'estate con sei appuntamenti da fine luglio a fine agosto.

Si sono susseguiti nei tre Comuni il Centro Teatrale Corniani, il Teatro degli Acerbi, la Compagnia ArteMakìa di Milo Scotton e la Compagnia il Melarancio ed una passeggiata letteraria "Con il fidato Elia" con la dott.ssa Carla Forno che hanno richiamato circa cinquecento spettatori di tutte le età tra teatro, narrazioni e circo contemporaneo.

Commenta il Presidente dell'Unione Silvio Tealdi: "L'impegno dell'Unione collinare ed in particolare dei Sindaci di Cellarengo Ferrere e Valfenera, nella valorizzazione del nostro territorio continua anche sul piano culturale. Questa rassegna nasce per riempire di spettatori attenti e curiosi piazze e luoghi caratteristici dei nostri tre paesi.

Venerdì 28 ottobre alle 21 a Valfenera presso il salone dell'Oratorio ci sarà lo spettacolo “Siamo fatti di stelle. Omaggio a Margherita Hack, nel centenario della nascita” con il Teatro degli Acerbi.

E’ un omaggio ideato, scritto ed interpretato da donne per una grande donna del panorama culturale italiano e internazionale: Margherita Hack, la nota astrofisica scomparsa nel 2013, “stella” davvero intramontabile grazie alla sua personalità straordinaria, ai suoi molteplici interessi nel campo dello sviluppo sociale e culturale, ai suoi meriti scientifici, e non ultimo alla sua umanità e alla grande capacità comunicativa, che la rendeva capace di trasmettere con semplicità e chiarezza concetti complessi al pubblico più vasto, anche quello dei giovanissimi.

Sul palco una “Prof” di cui non si fa mai il nome, una sorta di alter ego di Margherita Hack in cui ai dati biografici e alle citazioni tratte dagli scritti e dalle tante interviste, si può così mescolare l’invenzione teatrale, meccanismo che ci consente di ritrovarla in una immaginaria aula scolastica alle prese con un’interlocutrice improbabile, che fa da tramite tra la scienziata e il pubblico.

In scena Patrizia Camatel e Giulia Masoero, le canzoni e musiche sono di Antonio Catalano e Matteo Ravizza.

L'ingresso è gratuito.

Comunicato stampa

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