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Attualità | 26 novembre 2022, 18:58

Cerimonia “Il Piemonte vi dice grazie”: premiati anche i volontari Astigiani

Questa mattina a Leinì sono stati assegnati i Nastrini del Coordinamento regionale di Protezione civile per l’impegno prestato durante l’emergenza Covid-19

Il gruppo astigiano di Protezione Civile con il presidente Cirio e l'assessore Gabusi

Il gruppo astigiano di Protezione Civile con il presidente Cirio e l'assessore Gabusi

Questa mattina – alla presenza del ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, del capo dipartimento nazionale della Protezione Civile Fabrizio Curcio, del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti, Opere Pubbliche e Protezione civile Marco Gabusi e di numerose altre autorità – si è svolta a Leinì (TO) la cerimonia di consegna dei Nastrini del Coordinamento regionale di Protezione civile a una rappresentanza dei volontari per l’impegno prestato durante l’emergenza Covid-19.

Durante la cerimonia sono state consegnate le targhe di riconoscimento alle competenti regionali e ai loro referenti: Daniele Cora di AIB, Vittorio Ferrero di CRI, Marco Lumello di ANPAS, Marco Lumello di ANC, Luca Gja Arcota del Soccorso Alpino, Giancarlo Bosetti di ANA, Marco Fassero del Coordinamento Regionale Protezione Civile e agli otto coordinamenti territoriali: Andrea Morchio - Coordinamento di Alessandria, Valter Marenco - Coordinamento di Asti, Cleto Canova - Coordinamento di Biella, Roberto Cagna - Coordinamento di Cuneo, Gianfranco Zanetta- Coordinamento di Novara, Leonardo Capuano - Coordinamento di Torino, Francesco Corri Coordinamento di Verbania, Dario Colangelo - Coordinamento di Vercelli.

“Ringraziare chi, in un momento di emergenza come quello della pandemi,a ha dato, senza sosta, un sostegno concreto e costante è un atto dovuto - ha commentato l’assessore Gabusi - Oggi è come parlare con una grande famiglia, una famiglia con la quale in questi anni abbiamo stretto un legame forte. Oggi siete 500 ma voglio ringraziare i 10.000 che questa palestra non riusciva a contenere ma che si sono spesi in questi 3 anni. Persone che oltre a fare parte di questa famiglia, hanno la propria famiglia, il proprio lavoro e non hanno esitato comunque nel dedicarsi alla comunità”.

Redazione

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