Giovedì 8 dicembre alle 12, alla Confraternita dei Batù, sarà inaugurata la mostra "Carlo Miroglio (1917-2009), il Pittore delle nevi" con le autorità locali.
La mostra, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Villanova in collaborazione con Filippo Bussolino, figlio di Luigi Bussolino collezionista e amico del pittore Carlo Miroglio.
"L’intenzione dell’evento - ricorda Bussolino - è di ricordare Carlo Miroglio a 13 anni dalla morte del pittore e Luigi Bussolino che per anni è stato membro della Filarmonica Comunale e del Coro Alpino della Bissoca".
La somma ricavata dalle offerte libere, sarà infatti consegnata alla “Società Filarmonica Comunale” di Villanova d’ Asti, da Filippo Bussolino in onore di Luigi Bussolino come da sua intenzione, per l’acquisto di strumenti per i giovani musicisti che ne faranno parte.
Ventidue dipinti selezionati dalla collezione di Luigi Bussolino acquistati negli anni ‘78 - ‘90, compaiono nell’attuale allestimento, in omaggio alla coerenza compositiva del pittore delle nevi, perseguito con autenticità nelle vedute di vallate e paesaggi.
"Carlo Miroglio il pittore del colore, ha colto il tono squillante di certe tonalità, da rendere piacevoli le tele nella freschezza delle immagini”. Così si esprimeva il professor Pier Luigi Sacco Botto a riguardo di Carlo Miroglio, pittore astigiano fra i più prolifici autori di paesaggi del Secondo Dopoguerra piemontese. Ebbe come amico il pittore Vellan e talora compagno nella ricerca di inquadrature nella Valle d’Aosta. A dieci anni dalla morte dell’artista, la Fondazione Guglielminetti ha inaugurato la mostra “Carlo Miroglio (1917-2009). Le nevi”- 20 dicembre 2019 / 19 gennaio 2020.
L’ARTISTA
Cultore di arte dal Secondo Dopoguerra, socio attivo della Società Promotrice Belle Arti di Asti durante gli anni ‘60, Carlo Miroglio ordinò mostre personali nel dicembre 1969, nel febbraio 1973, nel dicembre 1974 nella Saletta espositiva della Sede Sociale astigiana, conseguendo consensi e riconoscimenti critici.
Presente a numerose rassegne estemporanee ed agli incontri artistici regionali, Carlo Miroglio coltivò con tenacia e metodico esercizio l’osservazione del reale, della natura nelle sue trasformazioni stagionali, raccogliendo sulla tela le infinite variazioni di luce e di timbri cromatici, sensibile alla tradizione figurativa delle ultime stagioni ottocentesche e del Novecento piemontese.
Grande testimone dell’arte piemontese e paesaggista di indiscutibile talento, Carlo Miroglio partecipò con entusiasmo alla vita culturale piemontese come socio attivo della Società Promotrice Belle Arti di Asti. Allievo del maestro Giuseppe Manzoni, partecipò ai grandi raduni pittorici da questi organizzati, durante i quali ebbe modo di incontrare altri grandi autori piemontesi e studiare attentamente i paesaggi montani che circondavano i luoghi dei raduni. Tra gli anni ’60 e ’70 ordinò diverse mostre personali, ottenendo vari riconoscimenti.
La mostra sarà visitabile da giovedì 8 dicembre fino al 18 con i seguenti orari: martedì e giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, sabato dalle 10 alle 12. Domenica 18 dicembre dalle 10 alle 19.
Sabato 10 dicembre vernissage e buffet alle 16.30.