Il cantiere aperto in corso Gramsci per la realizzazione di un tratto di pista ciclabile (CLICCA QUI per rileggere l’articolo a riguardo) ha contribuito in modo determinante a stoppare il tentativo di fuga degli occupanti di un’auto inseguita dalla Polizia.
L’episodio si è verificato intorno alle 20 di ieri sera e, come del resto avvenuto per tutti quelli avvenuti in precedenza nella zona, ormai da mesi monitorata con particolare attenzione dalle forze dell’ordine, ha richiamato l’attenzione di numerosi residenti affacciatisi ai balconi per sincerarsi di cosa stesse accadendo.
LA FUGA DOPO UN TENTATIVO DI BORSEGGIO
L’antefatto ha visto l’equipaggio di una Volante porsi all’inseguimento dell’auto dopo aver notato, transitando in corso Alfieri, una donna che chiedeva aiuto indicando una Lancia grigia che si stava allontanando in tutta fretta in direzione via Porta Romana.
Pochi secondi prima, gli occupanti dell’auto avevano cercato di derubare la donna della borsetta, rinunciandovi però sia per la resistenza opposta dalla vittima e sia perché, nel mentre, le grida di quest’ultima avevano richiamato alcuni passanti, tra cui agenti di polizia penitenziaria fuori servizio.
L'INSEGUIMENTO E L'ARRESTO
Sinceratisi che la donna non necessitasse di immediate cure mediche, gli agenti si sono posti all’inseguimento dell’auto unitamente ad un equipaggio della Polizia Stradale, riuscendo a bloccarla all’altezza di via Lessona, dove non ha potuto proseguire appunto causa cantiere.
I due occupanti del mezzo hanno vanamente tentato di proseguire a piedi, ma sono stati prontamente bloccati. La successiva perquisizione dell’auto ha altresì consentito di rinvenire un coltello a serramanico.
Al termine del concitato episodio, i fermati – un 44enne e un 29enne, entrambi originari della provincia di Alessandria e gravati da numerosi precedenti penali – sono stati tratti in arresto e associati alla Casa di Reclusione di Quarto.