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Cronaca | 30 gennaio 2023, 18:41

Giacomini: "Il Movicentro? Pensato male e sviluppato peggio, sarebbe meglio chiuderlo"

Intervista 'a tutto campo' con l'assessore alla Sicurezza e all'Ambiente: "Massimo impegno su entrambi i fronti, ma a volte mi sento come Don Chisciotte"

Luigi Giacomini

Luigi Giacomini

Nel breve volgere di un fine settimana, due notizie – ovvero lo stato di degrado in cui versa il Movicentro (CLICCA QUI per leggere l'articolo) e i pessimi dati inerenti l’inquinamento in città (CLICCA QUI per leggere l'articolo) – hanno portato ‘alla ribalta’ Luigi Giacomini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e assessore all’Ambiente e Sicurezza (incarico ‘ereditato’ dal collega di partito Marcello Coppo dopo l’elezione a deputato di quest’ultimo). Lo abbiamo contattato per affrontare con lui queste rilevantissime tematiche che, come potrete leggere, l’assessore ha analizzato con estrema franchezza.


INQUINAMENTO E AMBIENTE

Assessore, partiamo dall’inquinamento: Legambiente indica una situazione davvero molto preoccupante…

Il problema dell’inquinamento – che comunque ci è noto, perché l’Ufficio Ambiente monitora costantemente la situazione su base dei dati Arpa – è conseguente molteplici fattori e l’Amministrazione opera costantemente per contrastarlo. Per quanto riguarda la viabilità abbiamo i ‘semafori’ posti sulle principali arterie di ingresso in città e, sulla base di quelli, imponiamo limitazioni a traffico quando vengono superate certe soglie. Chi circola nonostante il divieto, rischia pesanti sanzioni, perché i controlli ci sono e sono il più rigidi possibile.


E per quanto concerne invece le iniziative future?

Proporrò l’istituzione di giornate a piedi in alcuni fine settimana e comunque, come Amministrazione, stiamo adottando una serie di accorgimenti finalizzati a allontanare il traffico dal centro cittadino, anche ampliando l’isola pedonale. Penso poi a provvedimenti come i parcheggi a pagamento in piazza Campo del Palio, l’implementazione delle linee di bus per favorire l’uso dei mezzi pubblici e la realizzazione di piste ciclabili ‘a regola d’arte’, con divisori spartitraffico, come quella di corso Gramsci… E comunque, diciamocelo: Asti è una città piccola, se c’è la volontà la si può girare tranquillamente anche a pedi.


Vero, ma a volte si pone la necessità di spostarsi rapidamente tra due punti geograficamente all’opposto, quasi inevitabile ricorrere all’auto, con conseguente intasamento di alcune zone cittadine…

Proprio per questo la realizzazione di una bretella sud ovest avrebbe effetti molto positivi, perché contribuirebbe in modo determinante a sgravare il traffico dal centro cittadino. Hanno un bel dire gli ambientalisti che si lamentano tanto per l’inquinamento quanto per il progetto della bretella: se c’è la volontà, ci si rimbocca le maniche e tutti insieme le cose si fanno.


Ampliando lo sguardo al di là della viabilità, vi sono anche altri fattori che incidono sull’inquinamento…

Ha ragione, anche i condomini contribuiscono molto, perché sono molto energivori. Basta guardare al periodo del lockdown: nonostante fossimo tutti chiusi in casa, si inquinava di più. Io resto dell’idea che il 110% sia stata una fuffa (testuale, ndr.), ma attuare politiche che favoriscano l’efficentamento degli edifici va oltre il consigliabile, è quasi un obbligo.

SICUREZZA

Passiamo a parlare invece dell’altra sua delega ‘di peso’, quella della sicurezza. Tema molto sentito dagli astigiani, che ne lamentano la scarsità…

Il problema è anche conseguente una deriva morale del Paese e alla mancanza di educazione dei ragazzi da parte delle famiglie. Siamo arrivati a un livello pauroso e spesso chi compie atti vandalici non vive situazioni disagiate, ma anzi proviene da famiglie ‘bene’. Guardiamo alle colonnine di ricarica delle auto elettriche: siamo la città italiana con il maggior numero di atti vandalici a danno delle colonnine. Quella di via Cavour, ad esempio, è stata vandalizzata 8 volte e ora è di nuovo fuori uso… Un vero schifo…


Mi perdoni la franchezza, ma l’assessore alla Sicurezza è lei… spetta anche ai suoi Uffici trovare una soluzione…

Sì, ma più che mandare gli agenti della Municipale a monitorare le situazioni cosa possiamo fare? Ci sono 106 telecamere di sicurezza e appunto i vigili urbani, ma non possono essere sempre ovunque. In questi giorni ad esempio ho ricevuto lamentele per la gente che, anziché deviare in via Roero seguendo l’indicazione (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), tira dritto verso il Classico. Ho mandato la Municipale, ma non appena se ne vanno ecco che qualcuno passa di nuovo in contromano. Sinceramente, mi sento come don Chisciotte contro i mulini a vento.

MOVICENTRO

Guardando a specifiche aree, una quantomeno complessa è quella del Movicento

Quella struttura è stata pensata male e sviluppata peggio. Doveva essere un’area scambiatrice, con negozi e uffici, invece è diventata un bivacco di gentaglia. Nelle ore di maggior passaggio, ovvero quando arrivano e ripartono gli studenti e nel pomeriggio quando c’è transito di persone più anziane, i ‘Cittadini dell’Ordine’ monitorano la situazione e mandano via quelle persone, ma appena loro si girano quelli tornano. Ci fossero delle attività commerciali di livello, allora la gente andrebbe a comprare e quando la gente si muove quella gentaglia viene emarginata. Ma non è facile trovare chi ha il coraggio di andare a investire in quelle zone, per cui io propenderei per chiuderlo temporaneamente, valutando in un futuro di fare un bando per affidarne la gestione.


La proposta è già stata discussa in giunta? Qual è la posizione in merito dell’Amministrazione?

No, questa al momento è solo una mia proposta, ma ricordiamo che il Movicentro fa capo ad Asp, quindi sarà volontà di giunta e sindaco darmi eventualmente manforte. Sono però convinto che neppure ad Asp convenga pagare la sorveglianza e tenere attivo riscaldamento, corrente elettrica, scale mobili per fare da casa a quattro tossici che si fanno uno spinello. Se fosse chiuso, con quelle persone su pubblica via, sarebbe molto più facile controllarle.


Chi contesta l’ipotesi le farebbe presente che riaprire i cancelletti pedonali causerebbe rallentamenti del traffico…

Le dirò: più di una volta mi è capitato di vedere personalmente gente che, pur di non passare dalle scale del Movicentro per timore di incontrare brutta gente, rischia la vita attraversava la rotonda. A questo punto dico: apriamo i cancelletti, tanto il traffico è già comunque rallentato per far passare chi, appunto, taglia la rotonda. Con i cancelletti aperti, se non altro, attraverserebbero in sicurezza. Non mi pare di dire nulla di trascendentale…

CORSO MATTEOTTI

Spostandoci di appena qualche metro troviamo altre zone difficili: corso Matteotti, l’area di via Comentina dove i residenti lamentano spaccio, risse e pochi controlli…

 In corso Matteotti è stato attuato un blitz che ha portato a buoni risultati, ma per organizzare un’attività come quella servono mesi di confronti, perché magari a farlo senza concordare nel dettaglio si rischia di far saltare qualche operazione in corso. Certamente il livello di attenzione in quell’area è molto alto, anche da parte di cittadini stranieri che abitano lì da anni e si sono completamente integrati, lavorano e producono e ci chiamano lamentando il comportamento di loro connazionali. Più in generale, per quanto riguarda le telecamere, affinché funzionino a dovere devono essere supportate da collegamento in fibra. Si stanno completando i lavori in varie zone della città e, sicuramente, non appena ci sarà un nuovo bando di finanziamento parteciperemo. Stiamo anche concordando una collaborazione con la Guardia di Finanza, sempre nell’ottica della videosorveglianza.


Altro aspetto di crescente rilevanza è dato dalle attività di monitoraggio da parte dei residenti...

Infatti il Comune ha dato il proprio benestare all’Associazione di Controllo del Vicinato, che può essere di grande supporto alle Forze dell’Ordine, e stiamo partecipando a varie serate di formazione in cui diamo notizie ai cittadini su come possono vigilare la propria area di residenza con discrezione. Personalmente, quasi tutti i fine settimana partecipo anche a varie riunioni nelle circoscrizioni per toccare questi temi: di recente a San Fedele ho subito attacchi di tipo politico, insensati e dannosi quando si tratta di implementare la sicurezza.

CORSO ALLA VITTORIA

La sicurezza si coniuga anche a quella stradale. A al proposito, una recente interrogazione della minoranza vi chiede conto delle misure previste in relazione all’aumento del traffico (e degli incidenti) in corso alla Vittoria. Che provvedimenti verranno adottati?

Io sono dell’idea che l’aumento del traffico sia positivo per ridurre gli incidenti: su una strada trafficata, dove di conseguenza si è ‘costretti’ a tenere una velocità bassa, il rischio è molto minore rispetto ad una dove non possa mai nessuno. Comunque, al netto di questo, la nostra volontà di portare tutto a zona 30 e monitorare con telecamere. Parallelamente, è importate ‘educare’ automobilisti e pedoni. Proprio per questo abbiamo in programma di fare una riunione con tutte le autoscuole per realizzare giornate formative su segnaletica stradale e viabilità, soprattutto a piedi. Perché, diciamolo, spesso molti investimenti sono attribuibili più a pedoni sbadati, con la testa immersa nello smartphone, che non a automobilisti ‘con il piede pesante’.

CAMPO DEL PALIO

Non posso esimermi dal chiederle una battuta sul controllo degli stalli blu in piazza Campo del Palio: è enorme, richiederà un forte impegno degli ausiliari del traffico...

Certo, un enorme parcheggio con 2.500 stalli necessiterà di un controllo costante, sia per evitare che i soliti ‘furbi’ vadano ad occupare stalli senza acquistare i tagliandi di sosta e sia per dare l’impressione di trovarsi in un parcheggio custodito. In tanto, me compreso, prima non andavano a parcheggiare in piazza del Palio per timore di vedere la loro auto soggetta ad atti vandalici, ma rendendola a pagamento la presenza di ausiliari del traffico sicuramente dissuaderà dal compierli, a tutto vantaggio della sicurezza.


Prima di salutarci mi ‘svela’ un altro progetto a cui sta lavorando?

Un’altra idea che voglio porre all’attenzione dei colleghi di giunta è di ripristinare la delibera dell’Amministrazione Galvagno, con Sergio Ebarbabo vicesindaco, che andava a risarcire gli anziani vittime di scippi. Per chi purtroppo ha una pensione bassa, vedersi risarcire di 300-400 euro sottratti può fare un’enorme differenza.


Iniziativa che, come altre che ha citato, necessiterà di copertura finanziaria. Se ne è già discusso in giunta?

No, non ancora. Sono tutti spunti su cui sto lavorando e che vorrei approfondire. La volontà di fare bene c’è e ci metto il massimo impegno. Anche se, come le dicevo, a volte mi sento don Chisciotte...

Gabriele Massaro

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