La certificazione di genere al centro di un convegno promosso dalla consigliera di parità

La consigliera di parità Loredana Tuzii ha promosso, insieme all’Ordine dei consulenti del lavoro rappresentati dal loro presidente Fausto Cantore, un convegno per conoscere ed approfondire la nuova legge che introduce la certificazione di genere, rivolto ai consulenti del lavoro ed ai commercialisti quali figure intermedie per sensibilizzare le aziende e ridurre il divario di genere sul territorio: temi che vedono l’Italia nelle ultime posizioni in Europa.

L’uguaglianza di genere fa parte degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, un piano europeo denominato ‘Gender equality strategy’, ed anche della Strategia nazionale sulla parità di genere 2021-2025 elaborata su iniziativa del ministero delle Pari opportunità.

Il tema è diventato elemento centrale del Pnrr con la legge che ha introdotto la possibilità della certificazione della parità di genere in azienda attraverso un percorso di valutazione delle performance aziendali relativamente ad una serie d’indicatori: per ottenerla i datori di lavoro devono attivare un sistema di gestione secondo i parametri definiti dalla linea guida Uni/Pdr.

L’obiettivo è incentivare le imprese a politiche di sostenibilità aziendale volte a ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita, alla parità salariale e di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità, al fine di migliorare la possibilità per le donne d’accesso al mercato del lavoro; il meccanismo previsto dalla legge si basa sull’adozione di un principio di premialità che si realizza con incentivi di natura fiscale e contributiva.