La Regione Piemonte ha introdotto una nuova regola che richiede la censura degli animali domestici posseduti da persone che sono sotto la tutela dei servizi sociali. Questa iniziativa mira a fornire sostegno nella cura degli animali, che sarà fornita attraverso sei ambulatori veterinari sociali in tutta la regione. Non solo, ma l'iniziativa finanziata dalla Regione e condotta dal Banco Alimentare del Piemonte fornirà cibo e altri strumenti essenziali per gli animali domestici dei bisognosi.
L'obiettivo è di creare un "benessere condiviso" che includa sia gli utenti che i loro animali domestici, ma per farlo in modo efficace, è necessario conoscere la quantità e il tipo di animali posseduti dagli utenti dei servizi sociali. L'assessore regionale alla Famiglia con delega agli Animali d'affezione ritiene che la censura degli animali domestici degli utenti dei servizi sociali debba essere inclusa nella loro "scheda sociale" o "cartella sociale", creata durante i primi contatti con i servizi sociali. Solo così sarà possibile pianificare gli interventi futuri e creare una "mutua animale" sempre più mirata ed efficace.
Questa iniziativa è un passo importante verso la costruzione di una società più inclusiva che tenga conto degli animali domestici come parte della famiglia. Il benessere degli animali domestici è diventato un tema sempre più importante, e il fatto che la Regione Piemonte stia investendo risorse per supportare gli animali domestici dei bisognosi è un segnale positivo.
La nuova regola introdotta dalla Regione Piemonte rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale, poiché riconosce l'importanza degli animali domestici nella vita delle persone.