Asti ha un nuovo spazio culturale di cui andare fieri, grazie a un gruppo di giovani talenti.
È stato inaugurato ieri EO Arte, uno spazio collettivo artistico, in via Brofferio 171, all'interno dell’ex Casa Baussano, famiglia molto attiva nel campo decorativo, soprattutto durante il Novecento.
Lo spazio ha una sala dedicata a Eo Baussano, da cui lo spazio prende il nome, con le copie dei suoi disegni realizzati durante la prigionia nei campi e parte del progetto di tesi dedicato al giorno della liberazione dell’illustratrice Letizia Veiluva.
Eo Arte si trova infatti in uno dei cortili più caratteristici di Asti, con una facciata ricoperta di dipinti dal gusto medievale, maschere in legno e in terracotta, anfore, in cui ogni angolo sembra celare una decorazione non ancora notata.
Pensato per essere uno spazio eclettico e poliedrico, oltre alle mostre, alle performance e a laboratori, EO Arte intende accogliere artisti di ogni genere, per creare un incontro multimediale che unisca prima di tutto l’artigianato all’arte, esplorando i processi creativi più concreti, a partire dalla fotografia a contatto e dalla produzione di ceramica, fino alle arti figurative illustrative e pittoriche, per arrivare alla musica o al semplice confronto di idee sull’arte e la curatela contemporanea.
"Il nome EO - spiegano gli artisti - deriva proprio dall'unione delle iniziali dei due fratelli Baussano, Eo e Ottavio, entrambi pittori, di cui il primo fondatore di un'Associazione Partigiana e il secondo creatore dei primi Drappi del 'Palio della ripresa' e di numerose opere in città.
Gli artisti
Gli artisti in mostra sono: Matteo Michele Bisaccia, Eleonora Cerrato, Guido Faletti, Paolo Fresu, Gregorio Furnari, Raffaelle Iacchetti, Leonardo Laurino, Fabio Orioli, Stefano Porro, Alessandro Pugliese e Letizia Veiluva.
In tanti ieri hanno potuto godere della bellezza e della location, come dimostrano i bellissimi scatti di MerfePhoto.
La mostra sarà aperta il venerdì dalle 18 alle 20 e il sabato e domenica dalle 15 alle 19.