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Palio | 04 maggio 2023, 16:33

Palio di Asti: "Non è facile essere di Santa Maria Nuova, ma l'ingaggio di Federico Arri dimostra che vogliamo essere protagonisti"

Con un lungo post su Facebook Santa Maria Nuova racconta le difficoltà del Borgo e l'orgoglio dei colori rosa azzurro. "Il nostro obiettivo è avvicinare i giovani"

Federico Arri con i colori di Santa Maria Nuova (MerfePhoto)

Federico Arri con i colori di Santa Maria Nuova (MerfePhoto)

Per il Palio di Asti il Borgo Santa Maria Nuova ha ingaggiato, mesi fa, il fantino astigiano Federico Arri (Ares) che lo scorso anno li aveva portati in finale, arrivando settimo.

Il 18 marzo ci fu l'investitura ufficiale nel Borgo e, a un mese e mezzo di distanza i rosa azzurri, con un post su Facebook, ricordano che l'ingaggio di Arri è per dimostrare la "voglia di esserci".

E il post assume un carattere sociologico, in quanto riflette una profonda analisi sulla vita della zona negli ultimi anni.

"Non è facile essere di Santa Maria Nuova di questi tempi - si legge. - A fronte di una tradizione millenaria del Borgo alla corsa del Palio (ricordiamo che la Confraternita dell'Annunziata plurivincitrice della corsa, ebbe la sua prima sede proprio nel nostro Borgo), negli ultimi anni il nostro quartiere ha subito molte decentralizzazioni che hanno portato alla desertificazione ed all'allontanamento di molti borghigiani".

Il Borgo più piccolo fuori dal recinto dei nobili con una grande tradizione e un passato storico di grande rilievo, con le vittorie che hanno valso il soprannome, ancora in auge, di "Signora del Palio di Asti". La vittoria del 1972 e un decennio di successi, dal 2000 al 2010 con 4 vittorie, non sono stati corrisposti dalla vitalità della zona.

"La destinazione negli ultimi anni della nostra chiesa al culto Ortodosso - scrivono -la confluenza dell'oratorio alla Parrocchia dei 'tre campanili', la chiusura di poli commerciali di attrazione come la Banca d'Italia, il Banco di Roma, L'Upim, la zona della Caserma e lo spostamento o la chiusura di molti esercenti, hanno inevitabilmente ridotto anche lo spirito di appartenenza di molti residenti".

Come dimenticare anche la condizione di totale abbandono in cui versa l'ex ospedale? 

"Un tempo era antico convento Lateranense, rimarcano dal Borgo, ed è una ferita nel cuore della città, ma principalmente del quartiere, un sito che dato il suo interesse storico e culturale di primo livello è stato anche ultimamente oggetto di studio da parte dell'Università di Torino con una bellissima pubblicazione".

"Ma noi non ci siamo arresi, forti della nostra tradizione, con appuntamenti, manifestazioni, serate a tema e commemorazioni, non abbiamo mollato e lavorato in questi anni di Covid per ripartire più forti di prima", sottolineano con orgoglio.

"L'ingaggio di Federico Arri è a dimostrare che le nostre intenzioni sono quelle di continuare ad essere protagonisti. Quindi non è facile essere di Santa Maria Nuova, ma specialmente sbandierare per i nostri colori, in un periodo storico in cui l'appartenenza è lasciata da parte a discapito della competitività e degli obbiettivi sportivi. Ma il nostro obbiettivo primario è quello di avvicinare i nostri giovani alla realtà del Borgo tramite il gruppo musici e sbandieratori e non viceversa.

Con orgoglio il Borgo vuole ringraziare i ragazzi che sabato, al Paliotto, difenderanno i colori rosa azzurro: "Non è stato facile ricostruire il gruppo. Frutto di un lavoro costante di questi ultimi anni, con l'impegno della nostra vicerettrice Cristina Vacca e le responsabili Mara Termini e Carola Guadagnin, i componenti del gruppo : Cristina Termini, Martina Gallo, Matteo Campisciano, Sabrina Gallucci, Filippo Ponassi, Massimo Pasquetti, Francesco Carcione, Armando Caldarola, Giacomo Orlandinotti, Umberto Zanaga, Francesca Ritrovato, Jacopo Pasquetti, Giorgia Gallo, Vittoria Zanaga, Antoni D'Eri. Un grazie anche alla 'vecchia guardia' Federico Bellomo e Alessandro Vergano per l'aiuto nella composizione delle musiche e le coreografie. E' solo un piccolissimo passo su una strada dura e piena di ostacoli che speriamo possa portarci lontano negli anni a venire. Grazie ragazzi di cuore a nome di tutta la nostra Associazione, vedervi in piazza sabato sera ci rende orgogliosi! Per noi il Paliotto l'avete già vinto".

Efrem Zanchettin

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