Il settore agricolo italiano è un patrimonio di inestimabile valore sia per il nostro Paese che per l'Europa. Un patrimonio che è stato costruito grazie alla dedizione e all'impegno degli operatori agricoli, che ogni giorno lavorano per produrre alimenti di alta qualità. Tuttavia, il lavoro in agricoltura è spesso caratterizzato da stagionalità e precarietà, una situazione che richiede l'adozione di misure volte a garantire una maggiore stabilità ai lavoratori del settore.
In attesa della pubblicazione del decreto-legge sulle misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro, Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte, ribadisce la necessità di garantire tutele e garanzie sia agli operatori agricoli stabili che a quelli stagionali: "In Piemonte abbiamo circa 45mila aziende agricole in diversi comparti che necessitano di manodopera specializzata, per svariati mesi all'anno".
Una legge studiata per le realtà locali potrebbe quindi garantire maggiori tutele agli occupati, mantenendo in salute un settore che conferisce all'Italia e all'Europa prodotti di alta qualità. L'approvazione del nuovo intervento del Governo sul cuneo fiscale, che riducendo le aliquote contributive delle imprese sosterrà la competitività del settore primario stesso, è stata accolta con favore da Confagricoltura.
Tuttavia, la questione della sicurezza sul lavoro rimane un tema di primaria importanza per il settore agricolo. "I nostri imprenditori sono costantemente impegnati nella formazione dei dipendenti, nell'ammodernamento di impianti e attrezzature che migliorino le condizioni di lavoro, per ridurre al minimo i casi di infortunio", sottolinea Allasia. È importante continuare a lavorare in questa direzione, anche grazie agli Enti di formazione di Confagricoltura, che possono incentivare l'aggiornamento e lo sviluppo delle competenze degli operatori agricoli.
In Italia, secondo i dati forniti dall'INAIL, gli infortuni totali denunciati ammontano a 144.586. Nonostante una riduzione complessiva del 25,5% rispetto a marzo dello scorso anno, molto resta ancora da fare per il settore agricolo. La sicurezza sul lavoro deve essere un obiettivo primario, al fine di garantire la tutela della salute degli operatori agricoli e il mantenimento della competitività del settore primario. Solo così sarà possibile valorizzare al meglio il patrimonio agricolo italiano e continuare a produrre alimenti di alta qualità.