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Al Direttore | 11 maggio 2023, 13:15

"La figura di mio padre Gilberto Barbero: medico, antitotalitario, liberale"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Paola Barbero, figlia del medico Gilberto Barbero, in occasione dell'Assemblea dell'Ordine dei medici di sabato scorso

Paola Barbero, sabato scorso, con il Prefetto e il presidente dell'Ordine Lucia (Merfephoto)

Paola Barbero, sabato scorso, con il Prefetto e il presidente dell'Ordine Lucia (Merfephoto)

Gentile Presidente, desidero ringraziarla sentitamente per aver voluto inserire il ricordo di mio padre, Gilberto Barbero (1908 - 1994), durante i lavori dell’Assemblea dell’Odine dei Medici di Asti, svoltasi ieri, Sabato 6 Maggio, presso il Teatro Alfieri.

Se dovessi definire mio padre in tre concetti, penso che le parole più adeguate sarebbero: medico, antitotalitario, liberale.

 L’approccio di mio padre al paziente, pur essendo uno specialista nella cura dell’asma e delle allergie respiratorie, fu sempre “olistico”: per lui il paziente era innanzitutto una persona da considerare nella sua complessità, fisica e psicologica.

Dopo essere stato licenziato dalle Molinette per il suo rifiuto di prendere la tessera del Partito Fascista, non rientrò più nella sanità pubblica; applicava tariffe diverse ai suoi pazienti a seconda del ceto sociale e di fronte ai casi di povertà prestava le sue cure gratuitamente. Antitotalitario. Mio padre fu sempre avversario di tutte le forme di autoritarismo: il fascismo, di fronte al quale lo pose la vita e contro cui si schierò fin dai suoi 20 anni; il comunismo, che contrastò durante l’impegno politico del dopoguerra attraverso la sua militanza nel Partito Liberale; il fondamentalismo, che combatté sempre attraverso la sua scelta culturale laica, a partire dalle posizioni assunte a favore del divorzio, della diffusione dell’informazione contraccettiva, della legalizzazione dell’aborto.

Mio padre, Presidente durante la Resistenza del CLN provinciale astigiano, scelse come nome di battaglia “Benedetto” per rifarsi a chi considerava il suo “maestro” di ideali: il filosofo Benedetto Croce, che fu presidente del Partitolo Liberale. Per mio padre il Liberalismo significava non solo amore per la libertà ma anche la congiunzione tra diritti di libertà e doveri di responsabilità civile.

I suoi ideali lo portarono a contribuire, con altri, alla rinascita del Partito Liberale e a militare nelle sue fila. Grazie ancora per il conferimento della bella targa alla sua memoria. E complimenti per la vostra Assemblea: è stata una bellissima occasione di incontro, partecipata e intensa. 

Paola Barbero

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