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Politica | 31 maggio 2023, 08:42

Caro affitti: Chiorino agli universitari: "Cerchiamo strade percorribili". Ipotesi tagli a Imu e tasse per chi affitta a studenti

La questione interessa anche molti studenti astigiani fuori sede

L'assessore Elena Chiorino ha incontrato alcuni studenti universitari

L'assessore Elena Chiorino ha incontrato alcuni studenti universitari

"Regione attenta e aperta al dialogo: cerchiamo di trovare strade percorribili". Questo è l'impegno che ha preso l’assessore regionale al Diritto Universitario, Elena Chiorino, incontrando a margine del Consiglio regionale alcuni degli studenti universitari che erano presenti in aula. Un consiglio regionale in cui, dalla minoranza (e in particolare da Silvio Magliano dei Moderati), è stata proposto e approvato un ordine del giorno per provare ad abbassare tasse e Imu per chi affitta a studenti fuori sede. Mentre il Pd spinge (con Diego Sarno primo firmatario) per aprire un tavolo di confronto tra istituzioni. 

Dopo le proteste in tenda

Torino, come altre città italiane, è stata infatti cornice delle proteste "in tenda" di alcune organizzazioni di ragazzi che chiedono migliori condizioni abitative per chi è fuori sede. Un tema che non passa di attualità. Nella sola Torino - recitava l'ordine del giorno approvato - la carenza di posti letto è stimata oltre le 3mila unità. Federconsumatori stima tra gli 8mila e i 10mila euro annui le spese a carico di uno studente che soggiorni a Torino per studiare: di questa cifra, la metà è costituita proprio dal costo del posto letto.

L’attenzione sul tema della residenzialità universitaria e della tutela del diritto allo studio è alta e sono argomenti di cui ci occupiamo da tempo, anche in linea oggi con quanto previsto dal programma del Governo Meloni - ha detto Chiorino -. Sono aperta ad un confronto costruttivo e ad ascoltare le esigenze degli universitari per individuare tutte le strade percorribili affinché si possa alleggerire la pressione economica per studenti e famiglie sul tema casa. È vero che Il problema è presente, in altre città italiane più che nelle nostre città universitarie, ma è altrettanto vero che è una criticità che esiste e che si deve tentare di mitigare il più possibile".

Borse di studio e nuovi posti letto

Tradotto in cifre, secondo l'esponente della giunta Cirio, la Giunta regionale ha già stanziato 39,6 milioni di euro per le borse di studio, "oltre 13 milioni in più rispetto all'anno precedente, garantendo un sostegno economico a 16.700 studenti con una situazione economica di svantaggio, oltre 3000 in più rispetto al 2021/2022. Anche il tema alloggio è stato al centro del mio mandato: attraverso Edisu, l’Ente strumentale della Regione in tema di  Diritto allo studio Universitario, sono stati presentati sei progetti nell’ambito della Legge 338 per la riqualificazione di immobili da trasformare in residenze e che prevedono la realizzazione di 1000 posti letto, aggiuntivi agli attuali 2600, su tutto il territorio regionale”. 

Ordini del giorno dell'opposizione

Sempre nella giornata di oggi, come detto, il Consiglio Regionale ha approvato due ordini del giorno sul tema “caro affitti”, firmati dai consiglieri Sarno (Pd) e Magliano (Moderati), al fine di avviare  un tavolo di confronto sul tema tra Regione, Comuni, Atenei e rappresentanti degli studenti e la possibilità di individuare sgravi destinati ai privati per favorire le locazioni agevolate per universitari. "Il mio atto - commenta Magliano - impegna la Giunta a interloquire con il Governo e con l'ANCI affinché si valuti l'introduzione di ulteriori agevolazioni fiscali per chi affitta immobili agli studenti fuori sede, per molti dei quali non è più sostenibile il costo di un posto letto. Azionando la leva fiscale oltre che, naturalmente, investendo in maniera adeguata in nuove residenze universitarie si può pensare di risolvere, in parte almeno, questa criticità sempre più sentita. Con il mio atto chiedo anche la convocazione di un Tavolo di Lavoro con la partecipazione, a livello nazionale, di tutte le parti interessate".

"Una soluzione al problema del caro affitti la chiedono studenti e famiglie ma anche gli stessi insegnanti  e ciò è stato sottolineato a gran voce dal presidio di questa mattina – aggiunge Sarno –. Abbiamo ascoltato tutti e, con la consapevolezza che non ci sia altro tempo da perdere, pena il declassamento di Torino nella sua accezione universitaria, abbiamo chiesto immediatamente il Tavolo di confronto e concertazione tra la Regione, i Comuni sul cui territorio sono ubicate le residenze universitarie, le Università, il Politecnico di Torino e i rappresentanti degli studenti per individuare soluzioni strutturali e di lungo periodo all’emergenza affitti".

In Italia e in particolare nelle grandi città come Torino, il costo degli affitti per gli studenti fuori sede è cresciuto molto, diventando insostenibile per molte famiglie. A Torino si è arrivati a punte di 600 euro per una stanza” ha aggiunto Silvana Accossato, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione. “Insieme agli altri consiglieri firmatari del centrosinistra, Sarno, Canalis, Gallo, Valle, Giaccone e Rossi, abbiamo chiesto alla Giunta un impegno a trovare soluzioni concrete, confrontandosi con i Comuni, le università e i rappresentanti degli studenti”. 

Massimiliano Sciullo


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