Dopo una lunga fase di negoziazione e una serie di mobilitazioni sindacali e scioperi, è stato finalmente raggiunto un accordo per il rinnovo contrattuale dei lavoratori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza.
I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs insieme alle associazioni imprenditoriali del settore Anivip, Assiv, Univ, Legacoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Confcooperative Lavoro e Servizi hanno siglato l'ipotesi di accordo sul nuovo Contratto Nazionale, che ora sarà sottoposta alla consultazione dei lavoratori e degli organismi associativi.
L'accordo proposto ha una durata triennale e sarà in vigore dal 1° giugno 2023 al 31 maggio 2026. Sul fronte economico, l'ipotesi di accordo prevede un aumento salariale significativo per i lavoratori del IV Livello GPG e per il Livello D dei Servizi Fiduciari, pari a 140 euro a regime. L'incremento sarà erogato in cinque tranche, a partire dal mese di giugno 2023.
Inoltre, alle Guardie Particolari Giurate sarà riconosciuta una tantum di 400 euro come compensazione per la vacanza contrattuale. L'accordo interviene anche sul sistema di classificazione, riducendo i tempi necessari per la progressione dei livelli e semplificando i livelli di ingresso.
Dal punto di vista normativo, l'intesa affronta diverse questioni, tra cui la sfera di applicazione, l'attività sindacale, le tutele della genitorialità, la bilateralità, il periodo di prova, la salute e la sicurezza sul lavoro, i permessi e i congedi, la previdenza integrativa, l'assistenza sanitaria integrativa e il cambio di appalto.
La contrattazione di secondo livello sarà oggetto di ulteriori discussioni per la stesura del testo finale del contratto collettivo.
Le parti coinvolte concordano sulla necessità di consolidare i parametri attuali e di creare tavoli tecnici per negoziare in base alle dinamiche macroeconomiche e inflazionistiche. Saranno previsti incontri semestrali per monitorare l'adeguatezza dei parametri e individuare eventuali miglioramenti, tenendo conto anche della dinamica degli appalti e di altre condizioni che possano influire sugli aumenti salariali.
Dopo anni di conflitto, mobilitazioni e scioperi, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs esprimono la propria soddisfazione per il rinnovo contrattuale, che dopo sette anni chiude finalmente la lunga fase di controversia e garantisce aumenti salariali significativi e miglioramenti normativi per i lavoratori del settore.