In Senegal sono giorni di violenti scontri, scoppiati alla fine della scorsa settimana tra le forze di sicurezza e i sostenitori di Ousmane Sonko, candidato alla presidenza del 2024.
Il leader del partito di opposizione Pastef è stato condannato alla fine di maggio, in contumacia, a due anni di carcere per “corruzione di giovani”.
Una trentina di persone sarebbero state uccise e centinaia ferite. Arrestate circa 500 persone in diverse città.
La nutrita comunità senegalese di Asti, preoccupata per i fatti del loro territorio ha organizzato per sabato 26 giugno un flash mob alle 15.30 in piazza San Secondo.
"Siamo profondamente turbati - spiega l'alto commissario Onu per i diritti umani-. È responsabilità primaria delle autorità senegalesi preservare il rispetto delle tradizioni democratiche e lo stato di diritto, garantendo il diritto alla libertà di riunione pacifica e di espressione".