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Attualità | 11 luglio 2023, 12:14

Asti nella morsa del caldo (ma il peggio deve ancora venire)

Ieri rilevati 37,6°C nella centralina davanti al palazzo vescovile. Si stima che entro il 2030 oltre 60mila decessi all'anno in Europa saranno imputabili per ondate di calore

Asti nella morsa del caldo (ma il peggio deve ancora venire)

L'ondata di caldo che ha colpito in questi giorni l'Italia ha raggiunto anche la città di Asti, con temperature estreme che hanno portato disagi e un'afa insopportabile, soprattutto nelle re notturne.

Domenica 9 luglio è stata la prima giornata rovente, con le temperature che si sono mantenute intorno ai 35°C sia sulle pianure che sulle colline.

Le stazioni meteo locali, fa sapere DatiMeteo Asti, hanno registrato i valori più elevati di temperatura della giornata, tra cui i 36,8°C ad Incisa Scapaccino, i 36,4°C a Frascaro e Castelnuovo Belbo, e i 36,3°C a Castagnole Delle Lanze. Anche ad Asti centro, la temperatura ha raggiunto i 36,0°C. Si è trattato di una giornata particolarmente calda e opprimente per i residenti della città.

La situazione non è migliorata neppure ieri, lunedì 10 luglio, quando la seconda giornata di canicola ha portato temperature ancora più elevate. Le temperature si sono aggirate intorno ai 36-37°C sulle pianure tra Asti ed Alessandria, con un picco massimo di 37,6°C registrato nel centro di Asti presso l'osservatorio al Seminario Vescovile.

Ancora caldo (ma nei prossimi giorni ne è previsto sempre di più)

Anche per oggi, purtroppo, il copione è già scritto, con punte di 37-38°C sulle pianure tra Asti ed Alessandria. Tuttavia, nel pomeriggio si prevede un ritorno del vento di maestrale, che porterà un po' di refrigerio verso sera sul Basso Piemonte.

Ma queste giornate roventi potrebbero essere solo un assaggio di quello che ci potrebbe aspettare nei prossimi giorni: se le previsioni venissero confermate tra sette giorni la temperatura dell'aria potrebbe arrivare ai 40 gradi.

Il caldo potrebbe uccidere come una pandemia

L'ondata di caldo che ha colpito Asti fa eco agli allarmi lanciati dagli scienziati riguardo all'aumento della frequenza e dell'intensità delle ondate di caldo estremo in Europa. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Medicine, più di 60.000 morti sono stati attribuiti alle ondate di caldo che hanno colpito il continente nell'estate del 2022.

Gli esperti, tra cui scienziati dell'Istituto francese per la ricerca sulla salute (Inserm) e dell'Istituto di salute globale di Barcellona (ISGlobal), avvertono che se non si adottano misure efficaci, il numero di morti causate dalle ondate di caldo estremo potrebbe aumentare considerevolmente. Si stima che entro il 2030 l'Europa registrerà almeno 68.000 morti all'anno a causa del caldo, e più di 94.000 entro il 2040.

Analizzando i dati sulla temperatura e sulla mortalità nel periodo 2015-2022 in 823 regioni di 35 paesi europei, gli scienziati sono stati in grado di calcolare i decessi legati all'aumento della temperatura. Durante l'estate del 2022, la più calda mai registrata in Europa, si sono verificate ondate di caldo consecutive, temperature record, siccità e incendi boschivi.

Alessandro Franco

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