Riforma dello sport e lavoro sportivo: l’Aics Asti in aiuto ai circoli affiliati

Nuove prospettive ed orizzonti differenziati si aprono per il mondo dell’associazionismo sportivo dilettantistico in virtù della cosiddetta Riforma dello Sport, entrata in vigore il 1° luglio scorso ma che quasi certamente sarà ancora modificata in un prossimo Decreto del Governo che si propone di migliorarne ancora alcuni dettagli.

Per essere, come d’abitudine, di aiuto e sostegno ai Circoli associati, con particolare riferimento alle Asd (Associazioni Sportive dilettantistiche) interessate, il Comitato provinciale Aics di Asti, presieduto da Susanna Ponzone, ha organizzato nei giorni scorsi un incontro online di illustrazione e chiarimento con il Alessio Silvestri, esperto in materia e consulente di Aics Nazionale sui temi della Riforma.

Con l’ausilio di numerose slides Silvestri ha illustrato i punti salienti della disposizione legislativa che prevede fra i punti più interessanti per le Asd, l’introduzione della figura del lavoratore sportivo che viene riconosciuto come l’attore di un vero e proprio rapporto di lavoro - tramite il Registro nazionale delle Attività sportive, superando i 5000 euro i dati dell’interessato verranno infatti trasmessi direttamente ad Inps e Inail) – e la modifica del tetto dei compensi annui sportivi esenti che passeranno dagli attuali 10.000 ai 5.000 euro.

A conclusione dell’animato confronto, il dr. Alessio Silvestri, ha sottolineato, a corollario delle non poche preoccupazioni espresse dai dirigenti dei Circoli, che il provvedimento consente alle Associazioni di usufruire entro il 31 ottobre di una moratoria per tutti gli adempimenti che non sono soggetti a sanzioni, mentre il termine ultimo per l’adeguamento ai nuovi obblighi di legge che comporteranno anche modifiche agli Statuti sociali, è fissato al 31 dicembre prossimo.