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Attualità | 13 agosto 2023, 11:22

La costigliolese suor Ida Porrino, missionaria in Pakistan è tornata qualche giorno a casa

In vacanza nel suo paese di origine la suora ha incontrato il sindaco Enrico Cavallero. "Penso sempre alla mia terra d'origine

Suor Ida con il sindaco Cavallero

Suor Ida con il sindaco Cavallero

La missionaria suor Ida Porrino ha trascorso qualche giorno di vacanza nella sua terra astigiana, in particolare a Costigliole d'Asti dove ha incontrato il sindaco Enrico Cavallero.

"Da lontano e nel mio peregrinare, penso spesso alla mia terra d’origine, seguo le notizie su internet, e posso affermare, per esperienza, che ogni ritorno  mi rinfranca le forze e lo spirito. Costigliole, la Madonnina, e queste terre mi sono sempre sembrate uno dei posti più belli della terra", spiega suor Ida.

Missionaria in Pakistan, dopo 45 anni trascorsi in territorio cinese: Taiwan, HK, Macau, Cina Continentale e Vietnam racconta la sua esperienza.

"L’ambiente socio-politico pakistano,  è totalmente diverso da quello cinese.

 Il Pakistan e’ una nazione sovrappopolata ove oltre il 60% della popolazione vive sotto la soglia della povertà e  deve affrontare giornalmente problemi complessi, tipo il terrorismo, l’analfabetismo, la corruzione, la discriminazione delle minoranze, i matrimoni e le conversioni forzate, i rapimenti,  una giustizia fai da te e mille altri problemi.

Essendo una repubblica islamica  il 95% pratica l’Islam e la  legge islamica è anche la legge nazionale. Noi possiamo operare solo nell’ambito di chiesa. Fare opera di evangelizzazione al di fuori dei recinti o ambiti ecclesiali è  un crimine punito con l’espulsione, il carcere o la pena di morte.   Tuttavia io ho molti amici mussulmani che ci ammirano, hanno instaurato con noi una profonda amicizia, ci invitano nelle loro case, chiedono preghiere e ci aiutano in mille modi. Senza di loro molte cose sarebbero irrisolvibili. Noi cerchiamo, nei limiti del possibile,  di andare a visitare e animare le comunità’ cristiane e fornirle di ciò che ncessitano a livello religioso. Ci impegniamo a promuovere la cultura, aiutare secondo le possibilità  famiglie nel bisogno,  pagare la retta scolastica di  bambini di famiglie povere in modo che accedano agli studi base e abbiano un domani migliore".

Redazione

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