In Piemonte, prenotare una visita o un esame con il servizio sanitario regionale sembra essere un'impresa impossibile. Secondo quanto affermato da Daniele Valle, vice Presidente del Consiglio regionale, le recenti dichiarazioni del Presidente Cirio e dell'Assessore Icardi sembrano essere discutibili, in quanto la realtà attuale è ben diversa.
Un'indagine condotta da Valle ha rivelato che chi cerca un appuntamento per una prescrizione non urgente, contattando il Cup unico regionale, si scontra con la mancanza di disponibilità. Ad esempio, per una colonscopia è disponibile soltanto un posto a Rivoli il 12 settembre, senza altre alternative in tutto il Piemonte.
Per una Risonanza Magnetica alla colonna, è previsto un solo posto a Chivasso il 19 ottobre, senza ulteriori posti disponibili nella regione. Anche per una visita oculistica, bisogna aspettare fino al 3 settembre del 2024 presso l'Ospedale Mauriziano. Situazioni simili si verificano per visite dermatologiche, gastroscopie, ecografie muscolotendinee ed ecocolordoppler, con tempi di attesa lunghi che possono arrivare fino al 2024.
Valle sottolinea "l'importanza di affrontare questo problema con un'iniziativa pubblica che coinvolga tutti i principali attori politici, compresi il Partito Democratico, la sinistra, il Movimento 5 Stelle e il terzo polo. L'ex ministro della Salute Roberto Speranza ha recentemente lanciato un appello nella stessa direzione, sottolineando la necessità di investimenti nella sanità e di una maggiore assunzione di personale. Senza queste misure, non sarà possibile ridurre realmente le liste di attesa".
Valle conclude affermando "che la sanità è una priorità che dovrebbe unire tutti, e che dividere durante le elezioni regionali significherebbe accettare le scelte fatte dall'attuale amministrazione regionale, tra cui la privatizzazione del servizio sanitario".