Questa mattina anche ad Asti, si è tenuta la cerimonia celebrativa del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, che rievoca l’entrata in vigore, il 4 novembre 1918, dell’armistizio di Villa Giusti, che sancì la vittoria dell’Italia nel primo conflitto mondiale.
L’evento, condotto dall’attore astigiano Aldo Delaude, ha avuto inizio con il momento solenne dell’Alzabandiera sulle note dell’Inno nazionale eseguito dalla Banda “Giuseppe Cotti” della Città di Asti, cui ha fatto seguito la resa degli Onori ai Caduti di tutte le guerre, con la deposizione di una corona d’alloro.
Nel corso della cerimonia, il comandante provinciale dei Carabinieri, Col. Paolo Lando, ha dato lettura del tradizionale messaggio augurale del Capo dello Stato.
Nel sottolineare come “l’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sorreggono la salvaguardia delle nostre libere istituzioni e la vocazione dell’Italia a vivere in pace, offrendo una risposta di concordia e affidabilità nella difesa dei diritti di ogni cittadino”, il Presidente della Repubblica ha quest’anno rimarcato come l’attuale contesto internazionale renda più che mai prezioso l’apporto prestato dalle Forze Armate, il cui lavoro quotidiano è “essenziale per l’avvenire sicuro e pacifico della nostra comunità e della più ampia comunità internazionale”.
Ai rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma è stata affidata la lettura della Preghiera del Combattente e del Bollettino della Vittoria, con cui il Generale Diaz annunciò la disfatta nemica.
Presenti l’associazione nazionale carabinieri, associazione nazionale polizia di stato, associazione nazionale della guardia di finanza, associazione nazionale della marina militare.
Particolarmente significativa la riflessione suscitata dalla condivisione di un brano, magistralmente interpretato da Delaude, concernente i fatti della cosiddetta Tregua di Natale, avvenuti nel periodo natalizio del 1914, quando soldati tedeschi ed inglesi, impegnati sul fronte francese, cessarono spontaneamente le ostilità, aprendosi a sincere manifestazioni di fratellanza universale.
Ad arricchire la cerimonia i contributi dei giovani Emanuele Giacomini, componente della consulta provinciale studentesca e Alessia Cerri, studentessa astigiana dell’Accademia Belle Arti di Cuneo, che hanno letto alcune brevi testimonianze rese da ufficiali appartenenti alla sanità militare durante la 1a Guerra mondiale.
Alla manifestazione era presente anche la classe 2 B del liceo artistico Alfieri, in rappresentanza delle scuole astigiane.