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Economia e lavoro | 07 gennaio 2024, 14:00

Lavoro, sinistra e sindacati: le riflessioni di Mario Amerio sulla 'Quarta Rivoluzione Industriale'

Il nuovo saggio del sindacalista e consulente astigiano, verrà presentato venerdì alle 18 presso il Foyer delle Famiglie

Lavoro, sinistra e sindacati: le riflessioni di Mario Amerio sulla 'Quarta Rivoluzione Industriale'

Un libro che affronta una delle sfide più urgenti del nostro tempo: come affrontare il cambiamento radicale che la robotica e l’intelligenza artificiale stanno portando nel mondo del lavoro e nella società.

Si tratta di “Fuori dal 900 - Lavoro, Sinistra e Sindacati in terre sconosciute” (Team Service Editore), scritto da Mario Amerio, ex dirigente sindacale e consulente su formazione e progetti europei. Il volume sarà presentato venerdì 19 gennaio alle 18 al Foyer delle Famiglie, in via Milliavacca 5, Asti, con la partecipazione di Massimo Cotto, giornalista e scrittore, e Luigi Berzano, sociologo, professore emerito all’Università di Torino e autore della prefazione del saggio.

Nel quale Amerio parte da una constatazione: il '900, il secolo in cui il lavoro umano è diventato il fulcro della vita sociale, economica e politica, è finito. Con esso, sono finiti anche i modelli di organizzazione e di rappresentanza che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo della sinistra e dei sindacati. Oggi, nel XXI secolo, siamo entrati nell’era della Quarta Rivoluzione Industriale, in cui la globalizzazione, la robotica e l’intelligenza artificiale stanno trasformando radicalmente il modo di produrre, di comunicare, di vivere. Il lavoro è sempre più globalizzato, delocalizzato, automatizzato, precario e svalutato. La società è sempre più frammentata, individualizzata, digitalizzata e priva di riferimenti solidi.

In questo scenario, quali sono le opportunità e i pericoli che ci attendono? Come possiamo affrontare il rischio di una crescente disuguaglianza sociale, economica e culturale? Qual è il ruolo della sinistra e dei sindacati in questo contesto? Sono le domande che Amerio si pone e a cui cerca di rispondere, con una visione critica ma anche propositiva.

Al fine di stimolare una riflessione e un dibattito su come uscire dal '900 e affrontare le terre sconosciute del futuro, senza rinunciare ai valori e ai principi che hanno ispirato la storia della sinistra e del movimento operaio.

Presentazione ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti.

BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Mario Amerio è nato nel 1947 ad Asti, dove ha svolto una lunga carriera sindacale nella CGIL, guidando quella provinciale per nove anni prima di passare alla Segreteria regionale come responsabile della formazione e delle politiche per l’impiego.

Successivamente, è stato eletto Consigliere Regionale del Piemonte, mantenendo la stessa delega. In quegli anni, si è impegnato nella battaglia per la chiusura della discarica di Valle Manina e per la valorizzazione della Riserva Naturale adiacente, di cui ha raccontato nel suo libro “Una volta era mare” (Team Service 2021).

Dopo aver lavorato come consulente privato su formazione e progetti europei, si è ritirato dal mondo del lavoro e ha ripreso a collaborare con il sindacato astigiano, diventando segretario dei pensionati e rappresentandola anche in ambito nazionale come vice presidente della Commissione Nazionale per lo Statuto.

Da oltre vent’anni, vive con la famiglia in una casa in collina a Montegrosso Cinaglio, vicino alla Riserva Naturale di Valle Andona, Val Botto e Val Grande, uno dei più ricchi giacimenti fossiliferi italiani ed europei.

Redazione

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