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Agricoltura | 25 gennaio 2024, 15:44

Si estende la protesta degli agricoltori: il 31 gennaio trattori astigiani in piazza ad Alessandria

Come spiegato dalla ex ministro Bellanova in visita ad Asti, sul settore pesano i costi della transizione ecologica

Una foto delle recenti proteste in Italia ( Foto pagina social New Agricolture che supporta le proteste degli agricoltori)

Una foto delle recenti proteste in Italia ( Foto pagina social New Agricolture che supporta le proteste degli agricoltori)

Come aveva recentemente commentato l'ex ministro dell'agricoltura Teresa Bellanova in visita ad Asti nei giorni scorsi (leggi QUI) pare allargarsi a macchia d'olio la protesta degli agricoltori che sta interessando in questi giorni diverse città italiane.

Il collettivo degli Agricoltori Autonomi, costituitosi nei mesi scorsi, ha annunciato una protesta prolungata per sensibilizzare la popolazione e le istituzioni sulla necessità di migliorare le condizioni lavorative ed economiche degli agricoltori. Questi ultimi, messi sotto pressione dall’aumento del costo della vita e da un sostegno insufficiente, si trovano ad affrontare costi eccessivi, prezzi bassi e condizioni climatiche avverse che hanno ridotto, se non azzerato, i guadagni di uno dei settori chiave del made in Italy.

“La situazione è ormai insostenibile”, afferma il collettivo. “Nessuna iniziativa è stata organizzata fino ad ora dal settore, quindi abbiamo deciso di far sentire la nostra voce. Siamo stanchi di vedere vanificati i sacrifici di una vita e di vedere compromesso il futuro delle nostre famiglie”.

Per questo motivo, 200 agricoltori delle province di Alessandria e Asti hanno deciso di dire basta e scendere in piazza con un presidio ad Alessandria, una sfilata per le vie del centro storico e un corteo con oltre duecento trattori che percorreranno le vie della città, chiedendo la solidarietà dei cittadini-consumatori.

Nell’area del presidio in viale Milite Ignoto verranno organizzati momenti divulgativi e liberi, soprattutto per i bambini, per far conoscere meglio il mondo agricolo, le piante e i prodotti della terra. "Questo dimostra quanto lavoro e passione ci siano alla base di ciò che mangiamo e che il settore agricolo sia fondamentale per la cultura e l’economia italiana" spiegano gli organizzatori.

Le richieste degli agricoltori includono la stabilità dei prezzi di vendita e acquisto, la revisione della PAC, la tracciabilità delle produzioni per la sicurezza dei consumatori, la semplificazione, l’abolizione immediata dei vincoli e degli incentivi per non coltivare e il contenimento della fauna selvatica.

Il calendario delle agitazioni

Ecco un riassunto degli eventi previsti:

Domenica 28 gennaio, il presidio degli Agricoltori Autonomi sarà attivo in viale Milite Ignoto (zona luna park) dalle 9 alle 20. Nel pomeriggio, ci sarà una “Giornata didattica dell’agricoltura” in cui famiglie e bambini sono invitati a conoscere il mondo dell’agricoltura.

Lunedì 29 gennaio il presidio continuerà dalle 9 alle 20. Alle 15, ci sarà un corteo a piedi che partirà dal presidio e arriverà a piazza della Libertà, passando per via dei Guasco. Ci sarà un comizio sotto la Prefettura (Palazzo Ghilini) e verrà richiesto un ricevimento da parte del Prefetto. Alle 17, il gruppo ritornerà al presidio, che rimarrà attivo fino alle 20.

Mercoledì 31 gennaio 2024, alle 9:30, ci sarà il corteo  con oltre 200 trattori. Il percorso includerà diverse vie della città e terminerà al presidio in viale Milite Ignoto.

Il presidio rimarrà attivo ogni giorno dalle 9 alle 20 fino a sabato 3 febbraio.

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Redazione

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