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Attualità | 26 gennaio 2024, 09:31

Dalla Sardegna con passione: presentato ieri Carlo Sanna, il nuovo "brigante" oro argento

Il fantino sardo, che ad Agosto portò alla vittoria il cavalloZio Frac al Palio dell'Assunta di Siena sarà la monta al Palio 2024 per il rione San Silvestro

Le immagini della presentazione di "Brigante" a San Silvestro (galleria fotografica Merphefoto)

Le immagini della presentazione di "Brigante" a San Silvestro (galleria fotografica Merphefoto)

Ieri sera, presso la sede del Rione San Silvestro, al CDC in via del Bosco, si è svolta la presentazione ufficiale del fantino Carlo Sanna detto Brigante, che allo scorso Palio dell'Assunta di Siena portò alla vittoria la contrada dell’Oca con il cavallo Zio Frac (vinse scosso e il fantino non poté partecipare al palio di Asti per i postumi della caduta ndr).

La presentazione è stata fatta il 25 gennaio, data che coincide con la nascita dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale e la costituzione della Giornata Mondiale della cura veterinaria, un aspetto importante per Brigante e per i sansilvestrini, ovvero la salute di tutti gli animali, in particolare del cavallo

Già al lavoro per le strategie 2024

Carlo Sanna, nominato “Sardo dell’Anno” nel 2017, è stato il protagonista della serata, ma anche l’altro elemento indispensabile del Palio di Asti: il cavallo.

"Carlo ne ha una decina nella sua scuderia, amati, rispettati e curati come i suoi tre figli, e tra essi forse anche il probabile destriero per il Palio di settembre, anche se ne sta valutando anche altri." spiegano dal comitato.

Nel settembre 2023 infatti la rettrice Samantha Panza e Pierpaolo Martinengo, neo eletto dirigente del Comitato, si erano recati a Silanus nella terra dei Nuraghe presso la tenuta di Giovanni Deriu, grande allevatore di campioni, per parlare di cavalli e monte.

"Discorso poi ampliato con amici senesi membri o discendenti della grande squadra di Lazzaro Beligni che portò San Silvestro a vincere il Palio nel 1992, unico anno della Lotteria Nazionale abbinata al Palio di Asti. Nel calore dell’accoglienza sarda, tra un “sigaro” di carasau e pecorino fuso, mirto e porceddu, già si sognava e si progettavano ipotesi e strategie che ora vengono affidate ufficialmente ad un professionista che con la Rettrice e il suo Direttivo ha tante caratteristiche in comune: schiettezza, passione per il Palio, determinazione, coraggio e voglia di vittoria".

 

Redazione

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