Al contrario di quanto deciso da diversi sindaci italiani colpiti dalle azioni dei Fleximan, inneggiati sui social come nuovi eroi, Asti è al lavoro per ripristinare i pali abbattuti sulla tangenziale la notte tra il 23 e il 24 dicembre scorsi da due persone riprese da telecamere. (QUI il video).
Costi troppo elevati. Molti sindaci dicono NO al ripristino
Si sono sprecati fiumi di parole su queste vicende che hanno riguardato diverse parti d'Italia e in alcune zone i sindaci hanno deciso di non ripristinare i velox abbattuti.
Per esempio in particolare nel Padovano, dove ne sono stati messi fuori uso 15 (13 tagliati, i restanti due fatti saltare con l’esplosivo), più di un primo cittadino sta valutando di non riposizionarli. Sia per via dei costi molto elevati e sia per tener conto del ‘sostegno popolare’ che queste azioni stanno ottenendo. “Se si è arrivati a tanto (ovvero a supportare chi commette queste azioni, ndr.), non possiamo ignorarlo”, ha dichiarato Sarah Gaiani, sindaco di Villanova di Camposanpietro e presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, ai colleghi del “Corriere del Veneto.
È vandalismo, no eroismo
Di certo non va dimenticato che si tratta di vandalismo e non di un atto eroico, anche se sui social sono tantissimi coloro che inneggiano alle gesta degli sconosciuti (per ora) Fleximan.
A chi si preoccupa dei costi va ribadito che non ci saranno spese per la collettività, in quanto la Provincia di Asti è assicurata (CLICCA QUI per rileggere l’articolo).
Ritrovati i resti dei velox abbattuti
Nei giorni scorsi i volontari del distaccamento astigiano del Corpo ambientale nazionale, guidato da Aldo Pontarelli, svolgendo un servizio di perlustrazione, contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, hanno rinvenuto quattro componenti di un apparato Autovelox , composto da due telecamere e processore a infrarosso , un software che rileva la velocità e fotografa le targhe dei veicoli. (QUI l'articolo).
E ora si lavora al ripristino e sui social c'è già chi si preoccupa.