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Economia e lavoro | 22 febbraio 2024, 11:59

Asti: i commercianti del mercato tornano in strada 'per non morire'

"Non è sradicando un mercato storico che si risolve la crisi del commercio al dettaglio", afferma il presidente provinciale del sindacato Goia, che torna a lamentare il silenzio dell'Amministrazione

Non si affievolisce la protesta dei commercianti del mercato di piazza Alfieri, ormai da molti mesi impegnati in un serrato confronto con l’Amministrazione comunale in merito alla collocazione dei loro banchi in piazza Campo del Palio.

La nuova iniziativa posta in essere dai commercianti, che appena qualche settimana fa avevano indetto una conferenza stampa per comunicare di stare considerando anche di lasciale ‘la piazza’ di Asti (CLICCA QUI per rileggere l’articolo), è in programma mercoledì mattina.

Quando, intorno alle 10, partirà da piazza Alfieri un corteo che si dirigerà in piazza Campo del Palio con l’obiettivo di coinvolgere, si legge in una nota stampa del sindacato Goia: “colleghi, cittadini, commercianti fissi, simpatizzanti e rappresentanti delle istituzioni in un comizio che si terrà presso il gabbiotto della Polizia Municipale”.

Nel pomeriggio verrà poi occupata, fino alle 18, piazza Alfieri dove si terrà un ulteriore comizio conclusivo della lunga giornata.

“La crisi del commercio al dettaglio è una realtà su scala nazionale che non possiamo ignorare ha affermato Andrea Percia, presidente Goia per la provincia di Asti e membro della commissione del mercato astigiano – Per poterla contrastare, dobbiamo mettere in campo idee innovative e per farlo abbiamo bisogno del supporto da parte delle istituzioni”.

“Abbiamo messo a punto un progetto per la riqualificazione di piazza Alfieri che vedrebbe protagonisti il mercato e il commercio fisso del centro storico ha aggiunto Percia –, anch’esso in sofferenza, non è di certo sradicando un mercato storico (ora tutelato anche alla legge regionale) che si risolve il problema, ma non riusciamo ad avviare un dialogo con l’amministrazione comunale, che su questo tema rimane silente”.

Gabriele Massaro


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