L’INPS ha recentemente fornito chiarimenti riguardo l’accesso alla pensione anticipata “Opzione Donna”, in seguito alle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2024. Questa opzione è rivolta alle lavoratrici che soddisfano determinati requisiti e desiderano accedere alla pensione in anticipo rispetto all’età pensionabile standard.
Ecco i punti chiave delle nuove istruzioni:
Requisiti Generali:
- Le lavoratrici devono aver maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni.
- L’età anagrafica deve essere di almeno 61 anni.
- Le condizioni devono sussistere alla data di presentazione della domanda di pensione e non devono essere oggetto di ulteriore verifica alla prima decorrenza utile del trattamento pensionistico.
Condizioni Specifiche:
- Le lavoratrici devono trovarsi in una delle seguenti condizioni: a. Assistenza Familiare: Devono assistere, alla data di presentazione della domanda di pensione e da almeno sei mesi, il coniuge, la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (art. 3, comma 3, Legge n. 104/1992), o un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori, il coniuge o l’unito civilmente della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti oppure siano deceduti o mancanti. b. Capacità Lavorativa Ridotta: Devono avere una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%. Questa condizione deve sussistere alla data di presentazione della domanda di pensione.
- Il requisito anagrafico di 61 anni è ridotto di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni. Questa riduzione massima si applica anche in assenza di figli per le lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.
Calcolo della Pensione:
- La pensione anticipata “Opzione Donna” è liquidata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo.
- Le lavoratrici dipendenti e autonome che perfezionano i requisiti richiesti conseguono la pensione dopo: a. Dodici mesi dalla data di maturazione dei requisiti previsti, se il trattamento pensionistico è liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti. b. Diciotto mesi dalla data di maturazione dei requisiti previsti, se il trattamento è liquidato a carico delle Gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.
Settore Scuola e AFAM:
- Per le lavoratrici di questi settori si applicano le disposizioni specifiche previste dalla legge n. 449/1997 (decorrenza primo settembre/primo novembre).